VIAREGGIO. Un lungo calvario, problemi fisici che hanno frenato l’ascesa di un ragazzo il cui futuro sembrava più che promettente.
Matteo Gentili, difensore del Vicenza, ha finalmente visto la luce in fondo al tunnel. Il tecnico Breda martedì (30 ottobre) lo ha schierato dal primo minuto nel match pareggiato 1-1 dai biancorossi a Varese.
Una prova confortante del centrale viareggino, che adesso può lasciarsi alle spalle un passato recente caratterizzato sì da qualche gioia, ma anche da qualche delusione di troppo: “Domenica e lunedì il mister mi ha provato in allenamento – spiega – e io mi sono fatto trovare pronto. Non è che adesso mi sento un titolare, assolutamente no. Ho solo voglia di impegnarmi e di mettere in difficoltà l’allenatore nelle sue scelte. Quella di Varese per me è stata una partita speciale, perché con quella squadra avevo vinto un campionato di Prima Divisione tre anni fa”.
Per Gentili, però, non si tratta del debutto assoluto in Serie B, visto che in cadetteria uno scampolo di partita lo aveva giocato, in un Grosseto-Atalanta di due stagioni fa.
A Vicenza ha trovato una colonia di ex giocatori del Viareggio, ovvero Pinsoglio, Brighenti e Castiglia: “Con loro seguiamo spesso le vicende delle zebre – dice – siamo contenti e sorpresi di questo bell’inizio di stagione. Un giorno piacerebbe anche a me vestire la maglia bianconera”.
