MASSAROSA. Grazie alla partecipazione ad un bando è stato ottenuto un finanziamento pari alla somma di 18.348 euro per poter realizzare un’altra “Casa dell’Acqua” nel Comune di Massarosa, dopo le tre già installate una a Piano di Mommio, una nel capoluogo e una a Bozzano.

“Con riferimento agli interventi di realizzazione di punti di approvvigionamento pubblico di acqua, come vengono chiamati tecnicamente, l’Autorità Idrica Toscana aveva, infatti, chiesto a tutti i circa cinquanta comuni ricompresi nel territorio di competenza della ex Autorità di Ambito n. 1 “Toscana Nord” di inviare la rendicontazione degli interventi di quella tipologia, avviati o già conclusi dagli Enti, al fine di ottenere contributi per la realizzazione di altre strutture- spiega l’assessore all’ambiente Damasco Rosi.

Per cercare, quindi, di poter finanziare, a costo zero per l’Amministrazione Comunale, la realizzazione di un’altra “Casa dell’Acqua” sul nostro territorio, ad agosto abbiamo colto l’occasione al volo inviando all’Autorità, tramite il nostro ufficio ambiente, tutta la documentazione necessaria ad ottenere questo contributo derivante da un fondo regionale.

Qualche giorno fa è arrivata la bella notizia con la comunicazione dell’assegnazione della somma avvenuta con specifico decreto ed ora aspettiamo soltanto il trasferimento materiale di tale importo da inserire in apposito capitolo del bilancio comunale da destinare a tale intervento.

Con questa disponibilità potremmo cominciare a ragionare sulla futura collocazione di questa ulteriore struttura, che avverrà, si presume e si spera, intorno alla primavera del 2013. Un piccolo, ma importante, traguardo, viste le impossibilità ed i vincoli del bilancio.

Crediamo- spiega ancora Rosi- che questo sia diventato un servizio importante per la nostra cittadinanza, poiché oltre all’aspetto ecologico, consistente in un risparmio considerevole di bottiglie di plastica ed in una diminuzione di altri fattori inquinanti collaterali di cui spesso non si tiene conto, vi è un aspetto economico che va a vantaggio di chi utilizza abitualmente questa struttura, con risparmi annui che si possono stimare in circa 250/300 euro a famiglia, che non sono poco in un periodo di ristrettezze come questo.

A tal proposito, basti vedere i dati emersi da uno studio fatto sulle tre “Case dell’Acqua” già installate. Queste strutture, ad oggi, hanno determinato una potenziale mancata immissione nel circuito dei rifiuti di circa 700.000 bottiglie di PET da 1,5 litri. Dal punto di vista economico, invece, le tre strutture hanno comportato, sommando tutti gli utenti che vi accedono, un potenziale risparmio totale, ad oggi, di Euro 130.000,00 circa, calcolando un prezzo di 0,20 centesimi per l’acquisto delle comuni acque minerali in commercio ed includendo già una riduzione di 5 centesimi per il prelievo dell’acqua gassata.

Il percorso che abbiamo intrapreso è quello verso “Rifiuti Zero”, per cui l’impegno maggiore, in attesa e nella speranza di avere in futuro risorse necessarie da mettere in campo per altre iniziative, è rivolto principalmente alla riduzione dei rifiuti alla fonte, come previsto nella gerarchia delle norme Comunitarie, anche attraverso le buone pratiche ambientali che ognuno di noi, nella propria vita quotidiana, può seguire semplicemente adottando stili di vita diversi a salvaguardia, non solo dell’ambiente, ma anche soprattutto della qualità della nostra vita e della vita delle generazioni che verranno. Anche la “Casa dell’Acqua” si è rivelata, in tal senso, un esempio concreto”.

Per ora non è stata ancora individuata l’area dove sorgerà la quarta casa dell’acqua di Massarosa.

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ultimo aggiornamento: 09-11-2012


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