VIAREGGIO. “Dopo aver verificato, mediante una telefonata alla Protezione Civile, che in provincia di Lucca non sono previsti particolari fenomeni atmosferici per la giornata di mercoledì 14 novembre, la Confederazione Cobas e i Cobas Scuola della provincia di Lucca confermano lo sciopero generale del 14 novembre con manifestazione interprovinciale a Pisa, con ritrovo alle ore 9 in piazza Guerrazzi.” Lo annuncia Rino Capasso dell’esecutivo provinciale dei Cobas, che andranno dunque avanti con le loro forme di protesta diversamente dalla Cgil che sospenderà, almeno nei territori colpiti dal maltempo, lo sciopero.

“I Cobas ritengono che i danni causati dal maltempo confermino ancora di più le ragioni dello sciopero generale europeo contro la politica economica neoliberista perseguita dall’Unione Europea e da tutti i governi europei, che tra l’altro continua a tagliare la spesa pubblica per la sicurezza dei territori e ad allentare i vincoli urbanistici a tutela dell’ambiente e della stessa vita.

“Scioperare e manifestare il 14 è anch’essa un forma di solidarietà con le popolazioni colpite, oltre all’aiuto concreto che cercheremo di assicurare come già avvenuto in altre occasioni. Chi vuole scioperare in provincia di Lucca in tutti i settori pubblici e privati lo può fare. I Cobas hanno indetto per primi lo sciopero generale dell’intera giornata nell’ambito dello sciopero europeo.

“Nella scuola lo sciopero è principalmente contro l’aumento a 24 ore delle lezioni frontali a parità di stipendio, che non solo riduce di 1/3 lo stipendio orario e licenzia di fatto migliaia di precari, ma peggiora la qualità della scuola aumentando di 1/3 il numero di studenti e di classi per ogni docente e costringendo i docenti a insegnare anche materie per cui non hanno l’abilitazione (le Commissioni parlamentari hanno espresso solo un parere, ma la decisione definitiva spetta alla Camera e al Senato, mentre il sottosegretario Rossi Doria dichiara che comunque si può fare l’aumento a 21ore!).

“Scioperiamo, altresì, per lo sblocco del Contratto nazionale (bloccato dal 2010) e degli scatti (bloccati dal 2011), che il governo vuole prorogare anche nel 2013 e 14, ma anche contro il ddl Apre-Ghizzone, approvato dalla Commissione Cultura della Camera in sede deliberante il 10 ottobre scorso con il voto favorevole di Pd, Pdl e Terzo Polo, che rafforza ulteriormente il potere dei direttori scolastici, subordina il Collegio dei docenti al Consiglio dell’Autonomia, in cui entrano i privati anche con la possibilità di finanziamenti e, tramite il Nucleo di finta autovalutazione, costringe i docenti ad adattare la programmazione didattica ai quiz Invalsi.

“Inoltre, siamo contro la deportazione dei docenti inidonei nel profilo Ata, con il conseguente licenziamento di fatto dei precari Ata, e contro il concorso per i docenti precari, che sottrae migliaia di cattedre all’immissione in ruolo di docenti che lavorano da decenni e per l’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti.

“Si invitano in particolare i direttori scolastici a dare un’informazione corretta al personale della scuola, perché ci arrivano già segnalazioni di comunicazioni non rispondenti al vero sulla sospensione dello sciopero.”

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ultimo aggiornamento: 12-11-2012


CGIL: “NIENTE SCIOPERO NELLE ZONE COLPITE DA ALLUVIONE”

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