(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

FIRENZE. “Bravo il ministro Clini. Mi fa davvero molto piacere che abbia accolto il nostro suggerimento di adottare a livello nazionale l’esperienza toscana. Bloccare le costruzioni in tutte le aree ad elevato rischio idrogeologico, e quindi a rischio di esondazione, è una forma di prevenzione efficace e a costo zero”. È questo il commento del presidente Enrico Rossi alla proposta contenuta nella bozza sulle ‘Linee strategiche per la tutela del territorio’ che il ministro dell’ambiente Corrado Clini, ha inviato al Comitato interministeriale per la programmazione economica.

“Noi lo abbiamo già fatto in Toscana dopo le alluvioni del novembre 2011 – afferma il presidente – vietando con la legge n. 21/2012 ogni forma di intervento edificatorio in oltre 1000 km quadrati di territorio, pari al 7% della superficie pianeggiante della regione.

“Insieme al divieto di edificazione negli alvei, nelle golene, sugli argini e nelle fasce laterali per una larghezza di 10 metri dall’esterno dell’argine, abbiamo previsto anche il divieto di tombamenti dei corsi d’acqua, dei restringimenti e rettificazione di alvei, impermeabilizzazioni e tutte le trasformazioni che possono restringere e ostacolare il deflusso delle acque.

“Questa è vera prevenzione. Sono contento che il ministro abbia preso la Toscana come esempio.”

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alluvione ambiente corrado clini enrico rossi Regione Toscana

ultimo aggiornamento: 06-12-2012


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