VIAREGGIO. “La situazione del sociale a Viareggio non può passare nel silenzio o, peggio ancora, finire per essere solo un problema di bilancio: in una città che conta decine di sfratti il mese, in massima parte per morosità perché le famiglie colpite dalla crisi, dai licenziamenti e dalla cassa integrazione non hanno più i soldi per pagare l’affitto, bisogna recuperare una progettualità che la giunta Lunardini ha completamente affossato.” Lo sostiene Andrea Antonioli, uomo di punta di Sel alle primarie del centrosinistra per il candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative.

“Bisogna chiedere senza incertezze il blocco degli sfratti per affrontare l’emergenza e mettere in campo un piano straordinario sulla casa con investimenti comunali, ma capace anche di intercettare finanziamenti provinciali, regionali, statali e comunitari.

“È indispensabile ricostruire tutto il segretariato sociale e l’ufficio casa e metterli in condizione di lavorare e progettare percorsi specifici per permettere alle famiglie di uscire dal bisogno, garantendo la massima trasparenza e correttezza. Non basta erogare a intermittenza, quando ci sono i soldi, contributi economici che finiscono così per essere inefficaci.

“Bisogna avviare la graduale trasformazione dei contributi economici in servizi che garantiscano qualità, efficacia e garanzie occupazionali per gli operatori. Bisogna utilizzare bene le risorse economiche disponibili, privilegiando l’investimento sulle persone rispetto al mero assistenzialismo. Dovremo garantire il funzionamento dei servizi a partire da quelli per le persone più fragili come i disabili dando certezze nel pagamento delle competenze delle cooperative, i cui dipendenti hanno anch’essi diritto ad avere certezze.

“Bisogna recuperare un ruolo forte ed attivo del Comune di Viareggio, che con Lunardini non c’è mai stato, nella difesa della nostra sanità che al di là delle formali garanzie è invece pesantemente minacciata a causa delle scelte nazionali, regionali e di conseguenza della Direzione Asl. I primi licenziamenti nelle struttre di servizio ne sono una dimostrazione. I cittadini hanno diritto di sapere, di non essere presi in giro con facili rassicurazioni, prive di fondamento.

“La nostra Asl è a rischio, ma non solo per i possibili accorpamenti di reparti ospedalieri o della stessa Asl, ma anche perché nessuno sa cosa accadrà sul territorio dopo la chiusura della Società della Salute che è una struttura ormai archiviata senza però che la Regione dica come saranno organizzati i servizi sul territorio garantendo l’Integrazione tra il sanitario ed il sociale.

“I Comuni non possono stare a guardare devono tutelare i cittadini e la loro salute, anche per questo bisogna invertire la rotta andando a sinistra. Le forze della Sinistra Federazione della Sinistra, Sel e Idv per discutere questi temi hanno invitato a Viareggio l’assessore regionale al welfare e alle politiche della casa Salvatore Allocca per il prossimo 24 gennaio.”

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