CAMAIORE. “Vero è che Aliso Cecchini in qualità di assessore allo sport delle giunte Pezzini fu coinvolto nel “salvataggio” del G.P.Camaiore di ciclismo. Io c’ero già molto prima di lui, ma la sua permanenza ai vertici dell’organizzaaione è durata pochissimo e si è esaurita con la conclusione del suo impegno amministrativo”.
Così Mauro Santini, ex assessore allo sport di Camaiore, risponde, a titolo personale, al rappresentante del Pd di Lido Aliso Cecchini in merito al Gp di Camaiore.
“Inoltre parliamo – aggiunge Mauro Santini – di trenta anni fa! Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti ed il G.P.Camaiore si è ritagliato uno spazio importante nell’universo ciclistico nazionale e oltre. Tutto ciò grazie all’impegno e alla determinazione di uomini come Rodolfo Rosi “Stacchini”, Ugo Marcuzzo, Sergio Romanini e tanti altri”.
“Detto questo, solo per amore della verità, confermo la mia contrarietà alla collocazione in febbraio della corsa ribadendo, personalmente, se sia giusto dedicare tante risorse (circa duecentomila euro) per una manifestazione che ha solo una ipotetica valenza sportiva tutta da verificare senza nessun ritorno di immagine e promozione turistica del territorio, specialmente in un periodo in cui si sopprimono altre manifestazioni sportive e si abbandonano a sé stesse le numerosissime società sportive presenti sul nostro territorio e si parla di privatizzare il palazzetto dello sport o di far pagare le palestre alle società che le utilizzano”.
