VIAREGGIO. Venerdì 8 febbraio alle 17 alla Biblioteca comunale di Torre del Lago nell’ambito delle iniziative:

“Una torre di libri, un lago di iniziative” incontro dal titolo: “Storie di Viareggio negli Anni Venti”  nel quale verranno presentati due libri di Andrea Genovali:  “Viareggio 1920 – Storie di calcio e rivoluzione” (Marco Del Bucchia editore) e “Nuova York 1921. Storie di emigrazione e esilio” – (Marco Del Bucchia editore).

Viareggio 1920- Storie di calcio e rivoluzione

Viareggio, 2 maggio 1920. Una partita di calcio tra la squadra cittadina e la Lucchese viene interrotta da un’invasione di campo. Quando gli animi sembrano ormai sedati, un carabiniere spara al guardialinee viareggino uccidendolo. Le tensioni sociali del tempo, gli scioperi, la misera condizione dei marinai e degli operai della darsena viareggina: questo il contesto in cui si colloca l’episodio, casus belli della rivolta popolare che porterà Viareggio a dichiararsi libera repubblica per esser poi assediata dalla marina regia e dall’esercito. Il romanzo – che prende spunto dai fatti reali sopra accennati – intreccia la storia pubblica con le storie private di personaggi, nati dalla fantasia dell’autore, ma che sono specchio fedele del clima sociale dell’epoca e di quella incredibile vicenda fatta di calcio, di rivoluzione, di passione.

Nuova York 1921. Storie di emigrazione e esilio

Nuova York 1921, è il secondo episodio, dopo Viareggio 1920, della vita di Fortunato, giovane marinaio che vive un altro dei momenti cruciali della storia di Viareggio nel Novecento e che lo costringerà a fuggire negli Stati Uniti. Nel maggio 1921, a seguito di una sfida a pugni fra antifascisti e fascisti, vengono assassinati dalle camice nere i primi due giovani antifascisti viareggini: Pietro Nieri e Enrico Paolini. Il romanzo ripercorre le vicende storiche di quei fatti per poi disegnare uno scenario di fantasia che vede il protagonista, Fortunato, essere ingiustamente incolpato dell’assassinio del segretario del fascio locale avvenuto alcune settimane dopo gli assassinii di piazza Grande. Fortunato è costretto a fuggire a Nuova York dove incontra l’amore e una nuova militanza a sostegno della causa di due italiani, ingiustamente condannati a morte nel gennaio di quello stesso anno, che rispondono ai nomi di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Il romanzo narra della vita dei  migranti e degli esuli politici italiani a Nuova York nei primi decenni del Novecento cercando di far conoscere le speranze, le angosce, la vita quotidiana e il razzismo a cui erano sottoposti.

 

Sarà presente l’autore. L’ingresso è libero.

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