VIAREGGIO. “Il Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini respinge al mittente le strampalate accuse mosse dal segretario del Pd di Viareggio Glauco Dal Pino al nostro coordinatore Massimiliano Baldini, invitando l’esponente di via Regia a leggere e a documentarsi meglio carte alla mano.” Tiene banco la polemica a distanza tra Pd e Movimento dei Cittadini: in una nota Daniel Griva, esponente del Movimento, replica al segretario del Pd di Viareggio il quale, a sua volta, aveva risposto a un intervento di Baldini.

“Leonardo Betti, proprio in risposta alle note 22 domande poste da Sel agli sfidanti del ballottaggio del centrosinistra, alla domanda su “asse di pentrazione a nord dello stadio, a sud o referendum cittadino?” risponde ‘referendum’.

“Quanto poi alla Cosap, strumento approvato con delibera n. 26 del 13 aprile 2007 della Giunta Marcucci – di questa, se lo ricordi Dal Pino, Betti faceva parte come presidente della Versilia Fiori – le modifiche si sono succedute nel tempo con delibere di consiglio ulteriori sia a fine mandato Marcucci che durante l’amministrazione Lunardini. E, il 23 marzo 2009, la delibera n. 21 fu approvata da tutti i consiglieri comunali, Betti compreso.

“Quanto sopra solo per dimostrare che o non sa leggere o a parlottare è Dal Pino e non certo Massimiliano Baldini. Quanto poi alla serietà dei contenuti e delle proposte, mi pare che sia Dal Pino a dimostrare, malgrado l’età, di rappresentare il solito vecchio modo di far politica.

“Infatti, voler tornare ancora indietro sull’asse di penetrazione a sud dello stadio quando anche la Regione Toscana è d’accordo non solo è profondamente sbagliato ma dimostra l’inconcludenza delle proposte di un centrosinistra e di un candidato sindaco ostaggi elettorali della solita sinistra radicale che, ove andasse al governo della città, non permetterebbe di fare nulla di nulla a Viareggio.

“Il regolamento sul referendum è stato pronto mille volte ma è puntualmente naufragato perchè le forze politiche non gradiscono questi strumenti di controllo diretto. Quindi, o andiamo avanti netti e chiari sul progetto a sud come faremo noi se vinceremo le elezioni, o altrimenti, per quelli come Dal Pino e Betti, la scusa è già pronta.

“Viareggio e Torre del Lago hanno bisogno di una classe dirigente seria, preparata e responsabile, non dei soliti politicanti parlanti in cerca di migliore occupazione.”

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