STAZZEMA. Il presidente della Repubblica Federale tedesca, Joachim Gauck ha espresso la volontà di incontrare il capo dello Stato, Giorgio Napolitano a Sant’Anna di Stazzema.  “Questa notizia ci riempe di felicità e soddisfazione e ci avvicina al popolo tedesco in maniera definitiva verso un impegno comune per la Pace e una Europa sempre più dei popoli”, così ha commentato Michele Silicani, sindaco della città dove nell’agosto 1944 vennero trucidati dalle SS 560 persone.

L’iniziativa – per cui ancora non è stata fissata una data – presa dal presidente tedesco nasce da una lettera scritta dal presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema, Enrico Pieri.  A gennaio, Pieri, uno dei pochi sopravvissuti alla stage, inviò una lettera al presidente Napolitano, chiedendo di trasferirla anche al presidente Gauck, nella quale raccontava la sua esperienza segnata dall’eccidio: da quella mattina di agosto in cui rimase solo, al lavoro in Svizzera lontano dai fantasmi, fino al suo impegno in memoria della vittime della strage. “Rimango senza parola di fronte alla disponibilità espressa dal presidente tedesco che era solo una speranza – dice Pieri -. Deve essere l’occasione per aumentare gli scambi tra i popoli italiano e tedesco e affinchè tutti ci possiamo sentire più Europei. E’ l’Europa che può farci fare un salto di qualità nella memoria e nell’impegno della pace. Lo capii quando emigrante in Svizzera vissi l’emarginazione”.

 

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