VIAREGGIO. “Il futuro del nostro porto e le sue prospettive di sviluppo sia economico che, per le possibilità in esso presenti e future, occupazionale deve essere uno se non il principale, tema del confronto politico ed elettorale dei prossimi mesi in città.” Lo scrive in una nota Paolo Puccinelli, esponente viareggino di Sinistra Ecologia Libertà.
“Anche l’ultima vicenda legata al sequestro operato dai Carabinieri di parte del Triangolino e il nodo decisivo inerente la questione Ferragamo e ad una sua soluzione non lesiva degli interessi della città e della comunità richiamano con connotati di forte urgenza a questo impegno.
“Noi di Sel abbiamo più volte e con vari esponenti sollecitato tale dibattito e quindi ci riteniamo non genericamente assimilabili ad altre forze politiche e sociali della città che hanno mantenuto un purtroppo vero ed imbarazzante silenzio;cosa che giustamente viene da più parti sottolineata.
“Il problema comunque non è solo questo. Il vero nodo da affrontare è quello, tutto politico, inerente le iniziative e le risorse da mettere in campo nel prossimo futuro per concretizzare quanto prima quelle politiche di sviluppo e di indirizzo che questo volano essenziale della crescita generale di Viareggio richiede.
“Per prima cosa sottolineiamo che finalmente la Regione ha deciso di nominare il segretario dell’ Autorità Portuale. Non ci permettiamo, al momento, di esprimere valutazioni riguardo a questa nomina, ma certamente consideriamo questa la questione centrale per l’attuazione fattiva di un percorso di impegni,decisioni e trasparenza per il rilancio del porto visti anche i grandi sforzi economici fatti o ancora in essere e che dovranno essere finalmente oggetto di un controllo rigoroso per quanto riguarda il loro utilizzo e la loro reale utilità ed efficacia.
“Altre tematiche che dovranno essere discusse e risolte sono quelle legate alla funzione, direzione e finalità della Viareggio Porto, ai lavori portuali in corso ed alla trasparenza reale delle gare per il loro affidamento, alla gestione di intere banchine ed aree, al rapporto con i cantieri e le aziende che lì operano ed alla molteplicità di occasioni di lavoro ed occupazione che un Porto vitale e polivalente può offrire.
“Di questo, e quindi anche della revisione sostanziale del Piano regolatore Portuale, sentiamo la necessità di parlare con partiti, categorie, lavoratori, imprese e sindacati.
“Su tutto ciò abbiamo già espresso, e continueremo a farlo, le nostre opinioni ed i nostri progetti, per il rilancio economico,per l’occupazione e per un diverso modello di sviluppo cittadino.
“Su tutto questo chiameremo tutti i soggetti e le forze, politiche e non, che si candidano al governo cittadino ad un pubblico e trasparente confronto.”
