(foto Valentina Biggio)

FIRENZE. La Toscana seconda regione per affidabilità del servizio ferroviario. Il 2012 è stato un anno difficile per il trasporto ferroviario in tutta Italia, ma il servizio ferroviario toscano ha tenuto e la Toscana si conferma tra le regioni dove i treni sono più puntuali, seconda su scala nazionale e preceduta solo dall’Emilia Romagna.

Dalle prime elaborazioni del report complessivo dell’anno 2012, emerge una puntualità media dei treni regionali che circolano in Toscana nel 2012 è stata del 90,1% (sono considerati puntuali i treni che arrivano a destinazione entro 5 minuti dall’orario previsto). Solo in Emilia Romagna la percentuale è migliore (poco sopra il 92%). Dietro la Toscana le altre regioni con un servizi di trasporto ferroviario regionale consistente, ovvero Piemonte, Lazio, Lombardia e Campania.

Ancora migliore l’avvio del 2013, dove per i primi due mesi la Toscana si attesta come la regione con il servizio ferroviario con la percentuale di puntualità migliore a livello nazionale (91,9%), leggermente sopra l’Emilia Romagna e con ampio margine di vantaggio sulle altre regioni.

“Il 2012 è stato l’annus horribilis del trasporto pubblico locale e ferroviario – spiega l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – con tagli pesanti e profonda incertezza nel settore, che ha provocato anche un generale decadimento del servizio. Se guardiamo i dati vedremo che a fronte del vero e proprio tracollo che si è registrato in Italia, la Toscana è riuscita a difendersi ed a difendere i servizi per i cittadini”.

“Il trasporto ferroviario – prosegue l’assessore – ha bisogno della certezza di risorse, ma soprattutto di investimenti in treni nuovi e di un intervento dello Stato sulle infrastrutture ferroviarie. Nello scorso anno anche i media nazionali hanno denunciato una situazione molto difficile per il trasporto pubblico, con tagli indiscriminati di corse, aziende in fallimento. Addirittura in molte regioni, a causa dei tagli, si sono soppresse intere linee ferroviarie. Tutto questo in Toscana non è successo, ma sono ormai sempre più urgenti degli investimenti dello stato nelle infrastrutture. In Toscana ci sono linee ancora a binario semplice, ormai insufficienti a fronte di un continuo aumento dell’utenza”.

Nel decadimento della puntualità ha influito molto il congestionamento del nodo di Firenze, soprattutto a seguito dell’attivazione di nuovi servizi di alta velocità nazionale, che hanno causato, soprattutto in una prima fase, un consistente numero di interferenze nei treni regionali. Il Report 2012 sul monitoraggio del servizio ferroviario toscano, ancora in fase di consolidamento dei dati, parla anche di un aumento della percentuali dei treni soppressi: l’1,60 % contro lo 0,78 % del 2011.

In questo caso ad influire sono state però soprattutto le eccezionali nevicate del febbraio 2012, quando nel giro di pochi giorni furono soppressi oltre 1400 treni.

Prima regione nel rapporto treni/popolazione residente:
La Toscana, con i suoi oltre 750 treni regionali al giorno ed i suoi 22,4 milioni di treni/chilometro (i km percorsi dai treni), è la Regione che offre al cittadino la rete ferroviaria regionale più capillare. In Toscana ci sono 21,4 treni regionali per ogni 100 mila abitanti, mentre in Regioni dalle caratteristiche analoghe il dato è più basso: il Piemonte arriva a 19,7; l’Emilia Romagna a 18,7; il Lazio a 16,9.

Nuovi treni doppio piano “Vivalto” per le linee elettriche:
Già in circolazione sulle linee toscane 5 nuovi treni con carrozze a doppio piano. Altre carrozze sono in arrivo dato che contratto di servizio stretto con Trenitalia prevede la fornituira di 150 carrozze in totale entro la scadenza, prevista per il 2014.

Nuovi treni per le linee diesel toscane:
In mancanza di investimenti statali sul materiale rotabile, la Regione ha usato risorse proprie per acquistare 12 nuovi treni diesel. I nuovi treni arriveranno entro il 2014 e saranno utilizzati sulle linee non elettrificate. Mettere in servizio treni più nuovi e funzionali è l’unico modo per migliorare la qualità e l’affidabilità del servizio ferroviario per i pendolari. Con questo obiettivo sono già stati inseriti sulle linee della Val d’Elsa e della Val di Sieve 8 treni ‘facelift’, cioè convoglio completamente ristrutturati, più moderni e confortevoli.

Con l’arrivo dei nuovi treni diesel, il completamento del programma di ristrutturazione messo in atto da Trenitalia e l’inserimento dei treni Minuetto, oltre il 70% dei servizi nelle linee toscane diesel sarà coperto con treni nuovi, recenti o completamente ristrutturati.

Piani antiritardo per le situazioni più critiche:
La Regione Toscana, inoltre, è intervenuta in alcune situazioni particolarmente critiche. Ad esempio a fine 2011 ci sono stati interventi sulla Faentina, dove con alcune modifiche orarie e il cosidetto “piano Minuetto”, hanno aumentato di oltre 15 punti la percentuale di puntualità nella linea diesel che collega il Mugello a Firenze per tutto il 2012. A partire da dicembre 2012 sono state adottate misure antiritardo, in particolare sui treni in fascia pendolare del mattino tra Siena, la Valdelsa e Firenze, per garantire un servizio migliore ai cittadini. La percentuale di puntualità delle otto settimane precedenti all’attivazione del nuovo orario era del 78%, nelle 8 settimane successive si è passati al 85,8%.

Dialogo con l’utenza, comitati pendolari, associazioni dei consumatori:
La Toscana è la prima ed unica Regione ad aver attivato un contact center come servizio di ascolto dei reclami e delle esigenze dei viaggiatori.

I cittadini possono utilizzare sia un numero verde (800-570-530) sia un indirizzo email ([email protected]). A ciascun reclamo viene garantita una risposta e sono programmati degli incontri periodici con i pendolari ed i rappresentanti delle Associazioni dei consumatori, secondo quanto previsto dal contratto di servizio in vigore.

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