(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)
FIRENZE. “La nostra non è una battaglia ideologica: siamo invece convinti che valorizzare il piccolo commercio rispetto all’omologazione in atto sia vitale per le per la nostra economia, il modo giusto per affrontare la crisi e ripartire mettendo al centro la sostenibilità”: è questo l’elemento centrale dell’intervento dell’assessore regionale al commercio Cristina Scaletti all’iniziativa organizzata da Fiva-Confcommercio “Il nuovo ordinamento del commercio su aree pubbliche in materia di concessione di posteggi” che si è svolto nell’Auditorium del Consiglio regionale.

L’appuntamento è stata l’occasione per illustrare le novità dell’intesa sui nuovi criteri da applicare alle procedure di selezione per l’assegnazione dei posteggi su aree pubbliche, che attribuisce ai Comuni il compito di stabilire, concertandola con le associazioni di categoria, la durata delle concessioni di posteggio nei mercati e nelle fiere.

“Siamo felici del risultato raggiunto: la Regione si è impegnata su più fronti a tutela del commercio ambulante. L’intesa è il frutto di un lungo lavoro in cui la Toscana si è posta convintamente, da subito e per prima, a difesa del settore.

“Nei nuovi criteri si tengono unite, recependo i principi comunitari ispirati alla libertà di accesso ed esercizio delle attività commerciali, le esigenze di carattere occupazionale e sociale dei lavoratori e quelle di tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale.”

Per rendere uniforme in tutto il territorio nazionale l’applicazione dell’intesa, le Regioni hanno anche elaborato un documento unitario, approvato lo scorso gennaio dalla Conferenza delle Regioni, e delle province autonome e condiviso dalle associazioni di categoria e da Anci. La Giunta regionale, inoltre, ha recentemente predisposto una modifica al Codice del commercio per recepire i contenuti dell’intesa: la proposta di legge è già stata approvata dalla competente commissione consiliare.

“I risultati raggiunti finora sono il frutto del lavoro congiunto di ministero, giunta regionale, consiglio, Anci e associazioni di categoria: adesso dobbiamo predisporre gli strumenti per rendere il più possibile uniforme e omogenea sul territorio regionale l’applicazione delle nuove regole.

“Per questo siamo soddisfatti che la Commissione sviluppo economico abbia recentemente espresso questa indicazione, approvando una proposta di risoluzione che va proprio in questa direzione e collocandosi pienamente nell’ambito delle linee politiche già indicate dalla Giunta.”

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ultimo aggiornamento: 12-03-2013


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