(foto Pomella)
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VIAREGGIO. “Le condizioni finanziarie del Comune di Viareggio sono molto preoccupanti. Viareggio non è sola: ben 55 capoluoghi di provincia sono sull’orlo del dissesto finanziario: la prima in classifica è Torino ( oltre tre miliardi di debito ) seguita a ruota da Napoli, Parma, Catania e tante altre ancora mentre Alessandria ha già dichiarato il dissesto finanziario nel luglio scorso. Il tentativo maldestro di molti Sindaci è quello di puntare l’indice sul governo nazionale che effettivamente ha ridotto i trasferimenti verso i Comuni ma non tale da giustificare un tale disastro finanziario. La verità è che i Comuni hanno sostenuto una spese corrente al di sopra dello loro effettive possibilità, mentre le spese per gli investimenti non sono di certo aumentate. E così, morale della favola, il Governo centrale dovrebbe intervenire per ripianare i debiti di amministrazioni scellerate ( per Catania è già intervenuto due volte, per Napoli sta intervenendo in questi giorni ). La conseguenza è che noi cittadini paghiamo due volte per gli sbagli della cattiva politica”.

Lo scrive Paolo Spadaccini, candidato sindaco a Viareggio per l’Udc. “In mezzo alla crisi finanziaria che si è abbattuta sulla nostra città, sono fortemente stupefatto da due questioni: se la crisi finanziaria del Comune di Viareggio fa temere, addirittura, un probabile dissesto finanziario le risposte che danno, per lo meno fino ad oggi, le coalizioni che si sfideranno il 26 e 27 maggio ( sempre che le elezioni si tengano…) mi sembrano del tutto irrisorie. Nel più inconcludente buonismo si parla solo di “piano di risparmi”, di “gestioni oculate”, di “riorganizzazione dell’apparato comunale” ed altre amenità del genere. Non credo che un malato gravissimo ( come se la mancanza di liquidità fosse una febbriciattola…) si possa curare con la camomilla!”

“Il momento dovrebbe indurre ad una presa di posizione ferma e conseguenti responsabilità più serie. Si ha forse paura delle parole? Non si vuole spaventare il cosiddetto “corpo elettorale”? Si crede che cavalcando solo “l’antipolitica” si aggiusti tutto da se? Se Viareggio vuole uscire da questa crisi occorrono provvedimenti eccezionali: come si fa a ridurre la pressione fiscale ( Imu…prima di tutto e non solo ) se non si riduce la spesa corrente? Se non si ricorre ad alienare tutto quanto non occorre al Comune per assolvere ai propri compiti che sono l’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini come si può risolvere l’attuale, fortissima crisi di liquidità? Alienare significa vendere, e non svendere, e ciò dovrebbe avvenire dopo un’adeguata valorizzazione del patrimonio comunale”.

“È ovvio che i proventi delle dette alienazioni non devono sovvenzionare, ancora una volta, la spesa corrente perché altrimenti il circolo vizioso della mancanza di liquidità non verrà mai superato! Quindi alienare per abbattere il debito strutturale che ci portiamo dietro da anni. Il Comune di Viareggio, come quasi tutti i comuni italiani, ha un discreto patrimonio che di per sé non rende quasi nulla. Infatti: se prende in locazione dei fabbricati o degli impianti ( di qualunque genere ) li paga “oro” ( basta ricordare il caso della sede dei vigili urbani o quella della Viareggio Patrimonio ) mentre quando concede i propri in uso a terzi li regala”.

“Questo enorme debito – aggiunge Spadaccini – che sta schiacciando Comune se lo deve pagare il Comune stesso, con l’alienazione dei propri beni, senza ricorrere ad una tassazione forsennata che travolge cittadini e imprese. E soprattutto basta con questi comuni impegnati in una serie di attività che non sono le loro prerogative istituzionali e, magari, non erogare i servizi essenziali alla comunità. Il caso recente della mancanza di fondi per le supplenze per le scuole d’infanzia è emblematico: questo fatto che ha portato alla riduzione d’orario delle scuole ha costretto le famiglie ad incredibili tour de force. Che il Comune restringa il proprio campo d’azione e faccia le cose essenziali, quelle che nessun altro potrà mai fare ( scuole, strade, marciapiedi… ). Nessuno piangerà se il Comune avrà venduto, o dato in concessione, stalle, bagni, case, fabbricati di vario genere, terreni …anzi, sotto un certo punto di vista, rappresentano un peso…tanto non rendono nulla”.

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2013 candidato Comune paolo spadaccini sindaco udc viareggio

ultimo aggiornamento: 13-03-2013


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