FORTE DEI MARMI. Nel prossimo consiglio comunale andrà in discussione il nuovo regolamento per l’applicazione del canone e occupazione del suolo pubblico. Il vice sindaco Michele Molino ha incontrato a più riprese i rappresentanti delle varie associazioni commercianti, compreso il centro naturale commerciale, degli albergatori e degli ambulanti con i quali c’è stata una fattiva collaborazione per la redazione del nuovo regolamento.
“L’obiettivo principale – spiega il vice sindaco- è stato quello di razionalizzare gli arredi urbani per favorire la tutela ambientale e concepire un’occupazione complessiva, garantendo l’interesse pubblico, a prescindere dalle istanze dei singoli esercizi.
Abbiamo convenuto – prosegue Molino- di concedere una deroga dell’attuale occupazione di suolo pubblico per le attività di somministrazione che eccedono il fronte del proprio esercizio fino al 2015, per dare tempo agli esercenti di provvedere all’adeguamento per il 2016 allo scopo di occupare solo il fronte del proprio fondo commerciale. Inoltre, nella zona A saranno inserite anche le vie che non erano rientrate nella originaria classificazione, ma che fanno part del centro cittadino di maggior pregio e che in questo modo pagheranno un canone adeguato alla loro posizione.
Fino all’approvazione del piano della funzioni, sarà poi accettata l’occupazione del suolo pubblico da parte di attività diverse dai pubblici esercizi, quali rivendite di giornali, librerie, tabacchi, ortofrutta, arredamenti in vimini e in ferro, così come proposto dalle categorie economiche. Inoltre, abbiamo contemplato delle agevolazioni quali l’introduzione dell’occupazione temporanea, inferiore alle dodici ore per fiere e mercati, che comporterà la riduzione del 50% del canone. Previsto anche che la concessione stagionale passi da quattro a sei mesi, cosi che le attività occupanti il suolo pubblico per un periodo consistente della stagione non saranno più obbligate a pagare il canone per tutto l’anno. Accolte anche le riduzioni delle sanzioni per i ritardi di pagamento del canone, che saranno pari al 10% nei primi trenta giorni, mentre oltre questo termine la sanzione sarà portata al 20%”.
