CUOGHI NON DIFENDE LA SQUADRA: “I GIOCATORI SI DEVONO ASSUMERE LE LORO RESPONSABILITÀ”

2013 03 24 17.10.08 e1364146338967dal nostro inviato

ANDRIA. Che qualcosa non stesse andando per il verso giusto, Stefano Cuoghi se n’era accorto già da un po’. Ed anche a Andria ne ha avuto conferma: “Io ho sempre difeso i miei giocatori, ma adesso è arrivato il momento di smettere, altrimenti finisco col prenderla nel c…”.

Considerazioni cariche di rabbia e amarezza, quelle del tecnico poco prima di salire sul pullman della squadra. Una sconfitta arrivata per demeriti del Viareggio, a suo parere: “Dobbiamo smetterla di concedere due gol a partita. Noi ogni volta scendiamo in campo e sappiamo che almeno una rete la subiamo. Solo due volte il nostro portiere ha finito imbattuto la gara (contro Andria all’andata e Barletta, ndr)”.

Due disattenzioni difensive che vanificano anche quel che di buono la squadra ha mostrato: “Quando si perde non mi interessano le cose fatte bene. Ho cambiato continuamente la difesa, ho giocato con tre centrocampisti e altre con due, ma questo è un problema cronico che la squadra ha. Non possiamo continuare a dire di stare tranquilli, perché a forza di ragionare così ci siamo ritrovati dentro i play-out”.

Stefano Cuoghi il calcio lo vive 24 ore al giorno. I suoi giocatori, a suo dire, non fanno altrettanto: “Si pensa troppo ad altre cose e meno a dare il massimo in allenamento. Adesso è giusto che i ragazzi si comincino ad assumere le loro responsabilità”.

Gabriele Noli

 

 

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