VIAREGGIO. “La scelta del Pdl di candidare un ‘usato sicuro’ come l’ex sindaco democristiano Tonino Cima è davvero particolare. Non me ne voglia Tonino Cima di cui ho il massimo rispetto, ma trovo singolare che nella drammatica situazione economica che vive Viareggio venga candidato a sindaco l’ex assessore alle attività produttive, commercio e turismo.” Lo scrive Andrea Antonioli, esponente di Sinistra Ecologia Libertà.

“Certamente la pesantissima crisi che colpisce Viareggio non è attribuibile a Tonino Cima, ma è altrettanto vero che in questi anni di amministrazione Lunardini, con Tonino Cima assessore alle attività produttive, commercio e turismo, proprio le attività produttive, il commercio ed il turismo sono crollati senza che il Comune muovesse un dito. Anzi, l’inattività assoluta della giunta Lunardini che di fronte ai problemi della città ha soltanto infilato la testa sotto la sabbia, è certamente una concausa della crisi economica di Viareggio.

“Viareggio ha bisogno di scelte importanti in tutti i settori per affrontare la crisi economica che colpisce così duramente lavoratori ed imprese e vedo difficile che chi non è stato capace di farlo fino ad oggi, improvvisamente ci riesca ora. Ci vogliono uomini e donne nuovi e politiche nuove.

“Viareggio, è certo, non può permettersi di perdere altro tempo ed ha bisogno di cambiare la rotta per poter ripartire.”

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