VIAREGGIO. “Vorrei aggiungere argomenti alle dichiarazioni del candidato sindaco del centrosinistra Leonardo Betti sull’impegno di denaro pubblico per il futuro da parte della Fondazione. Prima di tutto mi vien da dire: ‘Ma quale denaro?’, dal momento che avanziamo ancora soldi pubblici.” Jacopo Bonuccelli, vicepresidente della Fondazione Carnevale e candidato al consiglio comunale alle prossime elezioni amministrative con il Pdl, ritorna sulla questione delle fondazioni sollevata da Betti.

“E semmai le varie iniziative messe in moto in questi ultimi tempi sono azioni che daranno all’amministrazione futura dell’ente possibili denari per il futuro del Carnevale, vedi l’accordo triennale con il Nicaragua, il futuro accordo con l’Argentina e tutti i nuovi sponsor non pubblici ma privati, come Esselunga e altri, che finanziano in maniera importante la manifestazione che nelle precedenti giunte pre-Lunardini vedeva il Comune di Viareggio e la galassia delle partecipate finanziare il Carnevale – vedi Sea e Mo.Ver. – aggregando problemi di finanza pubblica alla città di Viareggio e portandola al limite del dissesto.

“Lo sforzo degli ultimi cinque anni è stato trovare soldi privati data la riduzione del contributo comunale per i motivi di economie disastrose ereditate dalle precedenti giunte, la riduzione del contributo di Provincia e Regione, la sottrazione del contributo delle partecipate comunali e non per ultima la crisi economica generale che non rendeva affatto facile mantenere rapporti con sponsor e trovarne di nuovi.

“Ma il Carnevale lo abbiamo fatto, con enormi problemi e difficoltà, soprattutto nella liquidità, ma ci siamo riusciti a non far morire la manifestazione più importante non solo di Viareggio ma della Toscana intera. Questa analisi non viene mai fatta, mentre sarebbe opportuno rifletterci sopra. Non per ultimo devo ringraziare anche tutti i costruttori e le aziende private fornitrici che hanno saputo credere e sopportare i tagli che per una situazione economica disastrosa generale erano inevitabili.

“Concludo dicedo che se il Carnevale non si è fermato lo dobbiamo ad un lavoro svolto da tutti coloro che hanno partecipato, in primis i carristi, ad uno sforzo comune fatto dagli attori principali e non per le eredità delle giunte precedenti. Con questo non voglio accusare l’avvocato Betti, che stimo seriamente, ma per mettere le cose in chiaro ed affrontare la campagna elettorale su temi veri e non su accuse che non hanno fondamenti.”

(Visitato 16 volte, 1 visite oggi)

BALDINI: “I COMUNI POTRANNO AVVALERSI DELLE NORME IN DEROGA AL PATTO DI STABILITÀ”

PAOLO SPADACCINI: “ASSE DI PENETRAZIONE, TERZO LOTTO A SUD DELLO STADIO”