VIAREGGIO. “Le elezioni amministrative si avvicinano, i mandati nelle varie fondazioni e società partecipate del Comune di Viareggio stanno per concludersi, eppure succede che siano già state impegnate considerevoli somme di denaro pubblico per i prossimi mesi e, addirittura, anni. Si tratta di una decisione avventata e poco matura, che non tiene conto, appunto, della futura amministrazione comunale e di una situazione economica assai critica.” Lo dichiara Leonardo Betti (Pd), candidato sindaco della coalizione di centrosinistra alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio.

“Preoccupante, in tal senso, è il caso della Fondazione Festival Puccini. Il presidente Giuseppe Ferrazza, che si occupa in prima persona del settore artistico della manifestazione, ha conferito a Carmine Pinto, suo uomo di fiducia, l’incarico di segretario artistico con contratto biennale partito da quest’anno. Manca, ed è sicuramente l’aspetto più grave per un festival lirico di respiro internazionale come il Pucciniano, la figura del direttore artistico: ad Alberto Veronesi non è stato infatti rinnovato il contratto e si parla di un suo possibile impiego come consulente artistico o direttore musicale. Come può un festival con le finanze ridotte all’osso pensare di affidarsi, in un settore strategico come quello artistico, a tre persone diverse ma non a un vero e proprio direttore?

“Ferrazza avrebbe inoltre ingaggiato un celebre regista scenografo per il 2014: si tratta di impegni economici ma anche di progettualità artistica e politica che avranno una serie di ricadute sulla futura amministrazione comunale che avrà, così, un’autonomia decisionale molto limitata.

“Anche altre manifestazioni non sembrano sfuggire a questa tendenza: Alessandro Santini, presidente della Fondazione Carnevale, ha già annunciato le date delle due sfilate del Carnevale estivo, che si svolgerà con ogni probabilità sotto la nuova gestione. Questo, di per sé, non è un male: si tratta comunque di un evento, a quanto dichiarato, a costo zero per l’ente che contribuisce alla promozione dei corsi mascherati invernali.

“Diverso, invece, è il caso del manifesto ufficiale presentato lo scorso lunedì durante la cerimonia delle premiazioni al Centro Congressi Principe di Piemonte. Capisco che sia buona norma avviare la campagna pubblicitaria con qualche mese di anticipo, ma trovo fuori luogo che, di fatto, il futuro presidente della Fondazione Carnevale – nel caso non si tratti di Alessandro Santini medesimo – si ritrovi tra le mani un importante strumento di promozione con vincoli impostigli da altri. Santini al Centro Congressi ha, giustamente, invitato il futuro sindaco ad avere a cuore le sorti del Carnevale: anche tenere conto di chi si insedierà a Palazzo delle Muse dopo di lui dovrebbe rientrare in questa ottica.

“Come biasimare, infine, la decisione del sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto di uscire dalla Fondazione stessa, non versando più la quota annuale di 15mila euro? Se vogliamo nuovamente il contributo del Comune di Camaiore, nonché quello di altri enti pubblici e privati, dobbiamo stimolare i potenziali investitori con un ritorno concreto e con progetti mirati e culturalmente validi.

“Bisogna ripensare l’intera manifestazione anche nel rapporto con gli altri Comuni della Versilia, valutando una serie di progetti integrati. Non si può pretendere che continuino ad erogare contributi a fondo perduto senza poi avere in cambio nulla di concreto.”

+ leggi la replica di Alessandro Santini

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