CAMAIORE. Il Comune di Camaiore dice addio alla Fondazione Carnevale. La decisione sarà presa l’8 aprile, giorno in cui la recessione del contratto con l’ente di Viareggio sarà discussa (e con molta probabilità approvata) dal consiglio comunale di Camaiore.
Camaiore da qualche anno aveva aderito alla Fondazione Carnevale, come altri Comuni della Versilia. Ma forse, in questi anni, aveva visto ben poco ritorno, economico e di immagine. Si tratta comunque di una decisione che probabilmente deriva anche dallo stato di crisi dell’ente locale. “Rescindendo il contratto con la Fondazione – ci spiega il sindaco Alessandro Del Dotto – andiamo a risparmiare all’incirca 15 mila euro l’anno”.
Ossia, in cinque anni di mandato, 75 mila euro: una sommetta da poter reinvestire magari nei lavori pubblici, o nel sociale. Parliamo di risvolti economici, perché quella del sindaco verso il Carnevale è tutt’altro che avversione: in panni civili, o in maschera, più volte il primo cittadino camaiorese ha preso parte alla manifestazione. Un amore manifestato anche prima di essere eletto: molti lo ricorderanno sotto il carro di Lebrigre a festeggiare il primo posto del suo “Santo Subito”.
Di fatto questo è però l’ennesimo ‘ponte’ tra Camaiore e Viareggio che crolla. Qualche mese fa la stessa amministrazione camaiorese aveva infatti deciso di eliminare il contributo alla manifestazione Rally di Carnevale (scelta che ha portato a manifestazioni di dissenso, e alla critiche dello stesso presidente della Fondazione Carnevale Alessandro Santini). Oggi si dice addio alla Fondazione. Allo stesso tempo però si stringono accordi con il mondo dello spettacolo milanese, grazie all’amicizia nata con Dalia Gaberscik. Se questa intrapresa sia la strada giusta sarà il tempo a dirlo.
