MASSAROSA. Prosegue l’avventura di Mauro Talini, il ciclista insulino dipendente che corre in solitaria dal 1 gennaio 2013 per sostenere i progetti dell’Associazione Internazionale Padre Kolbe Onlus, ha già percorso circa 11 mila km in tre mesi ed ha concluso la sua pedalata attraverso il sud America, percorrendo Argentina, Cile, Perù, Ecuador e Colombia.

In questi giorni Talini è stato accolto calorosamente dall’ambasciata italiana in Honduras.

Ecco il racconto pubblicato sul suo diario.

tappa 8798•Giorno 08-04-13 Percorso: Tarcoles – Las Canas 126 km

 “Holà, coccodrilli! Niente al confronto di migliaia di coccodrilli di tre anni fà… Una trentina visti da lontano, niente di eccezzionale. Tarcoles comunque vive sui tour con vista coccodrilli…

Ripartito, una buona pedalata per i primi 40 km con continui saliscendi poi alla comparsa del sole “TUTTO” è diventato difficile… 38• gradi insopportabile…. Obbiettivo era Liberia distante 50 km, essere qui a Las Canas è un successo! Uno di quei giorni in agonia sportiva dove i meccanismi saltano…. Questa settimana ho due incontri graditi e piacevoli, venerdì 12 con Ambasciatote Italiano, delegazione di diabetici con un medico e altri in Honduras e Domenica 14 con Marta Graziane e… a San Salvador, quindi sole o non sole….Sto scrivendo da un buon hotel e come spesso  ho sentito in tutto questo viaggio, qua va di moda le canzoni degli anni 80 Italiane… Solitamente un letto mi basta possibilmente a basso costo ma qua se voglio dormire senza sauna devo chiudere un occhio sul prezzo… Domani sarà un’altra e sarà sicuramente migliore! Almeno spero..

Hasta luego Amigos Italiani!”

tappa 8899°Giorno 09-04-13Percorso: Las Canas – Rivas (NICARAGUA) 167 km

 “Hola’, non c’è che dire oggi e’ stato un’ altro giorno rispetto a ieri… Partenza all’alba che equivale alle 5:15 , psicologicamente pronto a sfidare il sole, un percorso migliore e il vento… Si mi ha un po’ rallentato ma ha smorzato l’aria di calura. Poi sara’ che attraversavo il confine, sara’ per gli incontri programmati che avro’ nei prossimi giorni ma oggi mi sentivo bene ma ribadisco, in bici come nella vita quanto e’ importante la condizione della mente… Il mio slogan “Non Mollare” èevidenziato in questi due giorni…. Quando molli 10 km diventano 100 e nella vita e’ uguale se molli puo’ diventare dura anche alzarsi la mattina e fare le cose piu’ semplici…

Tornado ad oggi in dogana stavolta sono stati molti veloci, ho incontrato Francesi che con noi Italiani non corre buon sangue e in battuta ho detto: Italiani e Francesi come Colombiani e Panameni… Ma era una battuta, molte domande, foto, pacche sulle spalle e sorrisi… E’ sempre bello incontrare Europei come l’altra sera al ristorante dei coccodrillos con due coppie una Svizzera e una Austriaca….

Anche se i paesi Sud Americani e Centro Americani si somigliano, noti subito la differenza nell’attraversamento del confine e in Nicaragua la poverta’ anche se sei distratto la noti molto rispetto al Costa Rica paese in crescita e dal popolo molto solare e vivo.

Non molliamo Amigos Italianos, cadiamo ma rialziamoci subito!

Fuerza Ciao “Diabetes No Limits E  “L’amore Crede Nell’ Impossibile”

tappa 89100•Giorno 10-04-13 Percorso: Rivas – Leon 188 km

 “Holà, 100 Giorni, che mi seguite, che mi incoraggiate , che pregate e che la mia è anche la vostra!!! Blog, sms, email, preghiere e pensieri… GRAZIE! Altri 100 giorni di gioie e sofferenze e saremo lì vicini alla meta…

E la giornata di oggi dal 130• km è stata pazzesca, emozionante, è la strada…Partito sempre all’alba, buona pedalata, una salita lunga ma dolce, il solito sole, tutto ordinario, poi alla deviazione per Leon dove penso di fermarmi a San Lorenzo (al 150• km) che sorpresa non è un paese ma è solo un fiume… Strada brutta con buche che per 40 km diventa sterrato con nessun paese sulla strada….in discesa mi salta un freno, poco dopo foratura, moltiplica con problemi nei rapporti corti (risolto in hostal) acqua e alimenti razionando “forse” posso affrontare la notte in tenda…. Obbiettivo raggiungere la nuova strada per Leon  prima di buio…Appena in tempo, con il buio impossibile pedalate sullo sterrato… Una volta sull’asfalto dovevo solo arrivare a Leon… 2 ore di notte ( bene ho evitato il sole…). Zitto, zitto il niente è tornato in questi 90 km… Avevo informazioni, tutti no problem, no problem…

Ma adesso sono qua e sorrido…  Bello così no!

Il freno lo sistemi domani, notte! Scusate, buongiorno e buon lavoro.

Hasta luego!”

tappa 90101ºGiorno 11-04-13Percorso: Leon – Somotillo 117 km

“Hola’, sono qui con Roger un bambino di 6 anos che mi ha portato al cyber/internet, abbiamo mangiato una pizza insieme e sta qui con me… È il figlio del proprietario dell’albergo dove sono pernottato. Pernotatto… Albergo pieno, cosi mi ha portato a casa di sua Mamma… Cose belle che succedono da queste parti… Non te preoccupe, non te preoccupe, conduzione familiare… e Roger molto sveglio per i suoi 6 anni mi assiste… Stamani partenza posticipata, ma obbiettivo centrato, confine con Honduras dove domani mattina alle 7:30 ho l’appuntamento con l’ Ambasciatore Italiano e… Sto’ lasciando il Nicaragua, qua il mezzo piu’ diffuso dopo le auto sono sempre i cavalli con il barroccio/carretto e qui a Somotillo i taxi bicicltetta… Quando lascio un paese mi sento sempre di dire “soy estado bien” A manana, Roger comincia a essere impaziente…. Hasta luego Amigos Italianos! L’Honduras…Poi subito a seguire El Salvador…”

 tappa 91

L’accoglienza riservata a Mauro in Honduras: grazie, grazie, grazie all’Ambasciatore Massimo Gianola, al Console Giovanni Adorni, al dott. Palma, e a tutti i polizioni, diabetici, funzionari, ciclisti… che hanno fatto in modo che i messaggi di Mauro potessero passare per una corsia preferenziale e che il nostro ciclista potesse sentirsi un pò “a casa”.

 tappa 92•Giorno12-04-13  Percorso: Somotillo – Nacaome (HONDURAS) 105 km

“Holà, beh che dire… Ci sono persone che non conosci, tu comunichi, loro si appassionano e “fanno”senza risparmiarsi, senza dirgli cosa fare… Il Console Adorni e l’ambasciatore Massimo Gianola sono esempi per chi dice e non fà… Chiacchere, e poi niente…. Loro hanno fatto… Ore 7:30 puntuali in dogana con Polizia avanti e dietro, con il Medico diabetologo Ruben Palma con numerosi ragazzi e adulti diabetici e due ciclisti… Partiti con destinazione Choluteca per varie interviste in un hotel, ripartiti per Nocaome sempre con corteo, all’ albergo e che albergo con piscina, dove mi sono concesso il lusso di fare un bel bagno… A parte la comunicazione importantissima, l’albergo è stata una cosa in più alle aspettative. Bellissima giornata, comunicazione fondamentale! Diabetes no Limits e L’amore crede nell’impossibile hanno avuto il suo spazio… Perchè hanno trovato persone che credono nel bene! In Honduras mi hanno raccontato che si l’informazione manca come in tutti paesi poveri ma manca anche la disponobilità di trovare facilmente l’insulina e altro… Domani parto alle 5:30 e non sono solo, la polizia mi scorta fino alla frontiera… Pensate abbiamo fatto diverse foto anche con i poliziotti e una confidenza come se non fossero poliziotti… Altre cose vorrei dire… E la cosa che più mi ha fatto felice oggi è stato vedere i ragazzi diabetici contenti e convinti che con il diabete si può fare tutto! Mi fermò qua… Domani lascio già l’Honduras… Pochi km ma intensissimi. Hasta luego!”

103Giorno 13-04-13 Percorso: Nocaome – Usulutan 163 km

“Holà, sono a circa 80 km dall’aeroporto di San Salvador dove domani alle 14:30 circa incontrerò Marta Graziani (Missionaria e Presidente AIPK) e non sò…

Pensavo di fare meno fatica oggi e di arrivare prima… Scortato dalla Polizia fino al confine in El Salvador, poi tra una sosta e l’altra, il caldo, un percorso molto ondulato, la dogana…12 ore per fare 150 km…. Volevo fermarmi 15 km prima a El Transito visto che facevo tardi per la S. Messa, no hotel…  Tra chi ha storto la bocca e chi ha capito ho preso con la bicicletta in chiesa… E dopo Usulutan di notte, con la sorpresa della polizia che mi ha scortato senza che gli dicessi nulla…

Molte sorprese positive come il motociclista di oggi trasportatore di pesce che mi ha accompagnato nella salita più lunga e dopo ci siamo fermati a fare una bevuta…

Ho lasciando l’Honduras che non dimenticherò, sono in El Salvador, domani l’attesa dell’incontro… È tutto vààààààà..

Ciao buona domenica, che adesso comincia il bel tempo in Italia…”

 104ºGiorno 14-04-13Percorso: Usulutan – Libertad 110 km

“Hola’, l’sms e la telefonata che non t’aspetti…

Incontro con Marta Graziani e gli altri saltato per un problema di un foglio non originale del vaccino della febbre gialla… Fiscali…! Ora vediamo i prossimi giorni e se riusciremo a vederci sara’ ancora piu’ bello. Ma sono fiducioso e levo il “se”, riusciremo a vederci!

Sono a Libertad sull’oceano, pedalata tranquilla, ogni tanto ci vuole.

El Salvador e’ descritto come un paese di grande mala, mnon si nota dalle persone che ho incontrato anche se poi il mio “vedere” e’ un tocca e fuggi… E’ un paese molto popolato definito la “striscia di Gaza” del Centro America per la sua alta densita’ di popolazione.

Dai, domani attendo notizie e intanto se tutto va’ Guatemala sarà… Hasta luego!”.

 

 

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