VIAREGGIO. “Eseguire gli sfratti solo con il passaggio da casa a casa: è la parola d’ordine dell’Unione Inquilini e ciò che in qualche modo si è affermato con la vicenda dello sfratto delle case dell’ex assessore Fantoni. Un obiettivo giusto e condiviso, ma che richiede l’assunzione di una vera responsabilità da parte delle istituzioni a partire dal commissario prefettizio, adottando tutte le iniziative finalizzate a questo scopo.” Lo scrive Andrea Antonioli, esponente di Sinistra Ecologia Libertà.

“In primo luogo, quindi, il blocco di tutti gli sfratti che lascerebbero le famiglie in mezzo alla strada: il dirigente al sociale ha detto a chiare note che con le assegnazioni di queste case Erp la riserva relativa, appunto, agli sfrattati si esaurisce, così come si esauriscono tra pochi giorni con l’assegnazione dei prossimi 10 alloggi quelli dell’Emergenza abitativa di proprietà del Comune.

“Dopo queste assegnazioni non c’è più nulla per fronteggiare gli sfratti: per questo il blocco diventa una necessità ed è giusto che sia sostenuto da tutte le forze politiche che hanno a cuore il destino di tante famiglie che vivono costantemente sotto la minaccia di essere sbattuti in mezzo alla strada. E sia chiaro che chi non si rende conto di quanto questa situazione sia incandescente crea un danno gravissimo a tutta la città.

“Sel e il candidato sindaco del centrosinistra Leonardo Betti hanno già avanzato questa richiesta ma sarebbe bene che tutte le forze politiche ed i candidati alla guida della città si esprimessero su questo tema, non fare chiarezza sul piano politico, ma perché è bene che questa richiesta giunga al Prefetto in modo forte e sostenuta dal più vasto schieramento possibile.

“Al commissario prefettizio, che oggi amministra la città, e a coloro che si candidano a farlo tra un mese e mezzo ricordo che ci sono misure urgenti da assumere sul piano dei regolamenti: bisogna rivedere i regolamenti comunali sull’emergenza abitativa in un’ottica di intervento sociale e non solo economico. Non dimentichiamoci che un regolamento sbagliato prevede che dopo due mesi di ospitalità, le famiglie alloggiate in pensione possano essere sbattute in mezzo alla strada.

“Insieme al blocco degli sfratti ci vogliono interventi straordinari anche sul piano strutturale, bisogna recuperare nel patrimonio edilizio comunale tutte le risorse che possono essere destinate a dare risposte di emergenza abitativa. Ci sono immobili del comune inutilizzati mentre crescono i senza casa.

“Cosa si aspetta, poi, ad aderire alla Fondazione Casa e a predisporre progetti di intervento su Viareggio? Bisogna anche che il commissario capisca che se si continua a bloccare i contributi economici alle famiglie – sono fermi a marzo del 2012 -, esattamente come faceva Lunardini, aumenteranno ulteriormente gli sfratti, quindi verifichiamoli quanto vogliamo, ma poi la costanza delle erogazioni deve essere garantita. Così come gli alberghi che ospitano in convenzione con il Comune le famiglie sfrattate devono essere pagati, altrimenti oltre a nuovi sfrattati avremo anche imprese che si aggiungeranno alla lista dei fallimenti.

“Insomma non c’è più tempo: diamoci una mossa.”

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