(foto Pomella)
(foto Pomella)

CAMAIORE. Non risponde al telefono. Risponde agli sms, ma non alle chiamate. Non c’è verso di riuscire a parlare con il sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto per avere un suo commento o una sua reazione alle dimissioni dell’assessore alla cultura in quota Sel Veronica Cortopassi.

Proviamo a contattarlo in mattinata. Dopo averci attaccato la chiamata, ci manda un sms per avvisarci che è “fuori per un incontro” che non sa “quanto durerà”. Così lo informiamo dell’oggetto della nostra telefonata: avere un commento sulla dimissioni di un suo assessore. Ci rassicura che saremo stati i primi ad avere un suo commento, perché i primi a cercarlo. E che ci avrebbe richiamato dopo cena. Ma quella chiamata non è mai arrivata.

Al sindaco Del Dotto avremmo voluto fare alcune semplici domande, gran parte delle quali tra l’altro contenute nella stessa lettera di dimissioni della Cortopassi: quanto costerà e come si sta gestendo l’evento dedicato a Gaber? Il ruolo di Pezzini nella sua maggioranza (o minoranza, su questo c’è sempre stata molto ambiguità)? Avremmo voluto chiedere conto della Fondazione Carnevale e della Fondazione Città di Camaiore, tirata in ballo dalla Cortopassi, come pure della questione della riorganizzazione della macchina comunale. Domande che probabilmente, dopo aver letto la lettera di dimissioni dell’ex vicesindaco, molti cittadini si stanno facendo, tra i suoi elettori e non.

Ovviamente avremmo voluto chiedere al sindaco anche come si comporterà: se accetterà l’incontro chiesto da Sel e dal Psi. Se proporrà a Sel di redigere un’altra rosa di nomi tra cui scegliere. Se è vero che molto del malcontento espresso oggi da Sel e dalla Cortopassi non fosse già emerso in passato, anche all’interno dello stesso suo partito di appartenenza, il Pd. E se è vero che il malcontento è stato ribadito oggi da alcuni esponenti che avrebbero addirittura presentato le loro dimissioni.

Tutte queste cose le chiederemo appena il sindaco vorrà spiegare – mica a noi, quanto ai suoi concittadini – cosa avviene nel Municipio. Oggi non è stato possibile farlo, nostro malgrado. E per ora su una cosa alla Cortopassi proprio non possiamo dare torto: la trasparenza non è di casa a Camaiore.

Da sottolineare come non solo il sindaco, ma nessuno dell’amministrazione abbia voluto commentare l’accaduto, né tra gli assessori né tra i consiglieri di maggioranza (tra quelli che abbiamo contattato). Nonostante durante la giornata si era poi parlato di presunti documenti politici da parte dei Pd, alla stampa non è arrivato nulla. Ma un campanello d’allarme l’avevamo avuto fin dal mattino, non solo per la reazione del sindaco alla nostra telefonata, ma anche perché l’ufficio stampa già alle prime ore della mattina aveva confermato che non avrebbe inviato alcun comunicato ufficiale .

Insomma a Camaiore pare non essere successo niente, con buona pace dell’assessore dimissionario e di Sel.

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camaiore cortopassi del dotto dimissioni giunta sel veronica

ultimo aggiornamento: 02-05-2013


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