dal nostro inviato

BARLETTA. Una figuraccia. Una partita pessima, ai limiti dell’inaccettabile. Per il Viareggio quella di Barletta non è una disfida ma una disfatta sotto ogni punto di vista.

Svagate e senza mordente le zebre rimediano una lezione da un avversario modesto ma che per un giorno va ben oltre i propri limiti. Il 4-0 è un risultato che parla da solo: altre spiegazioni risultano superflue.

Dalla possibilità di ipotecare la salvezza diretta – complice il prevedibile tonfo del Prato a Perugia – il Viareggio si ritrova adesso con un piede e mezzo nei play-out, costretto a rinunciare per squalifica a Maltese e Sandrini contro il Frosinone, dove vincere potrebbe non bastare.

Il Barletta corre tanto, fa girare palla con velocità e manda in confusione sin da subito i bianconeri, che a centrocampo perdono ogni duello, senza mai riuscire a riconquistare un pallone.

Ogni volta che i padroni di casa si avvicinano alla porta avversaria, sono dolori: La Mantia fa le prove del gol con un destro a lato di poco. Non serve molto per attendere il vantaggio del Barletta, che arriva al 14′ con Dell’Oglio, che si ritrova sui piedi il pallone vincente arrivato da sinistra, con Ciciretti che svernicia Crescenzi.

Di reazione del Viareggio neanche a parlarne: al “Puttilli” va in scena il monologo dei padroni di casa, che poco prima dell’intervallo sfondano per la seconda volta, sfruttando un pallone perso sciaguratamente da Maltese, con l’azione rapidamente ribaltata sino al gol di Dezi da pochi passi su sponda di La Mantia.

Cuoghi prova il tutto per tutto all’intervallo, lasciando fuori Fiale – ancora schierato, con scarsi risultati, in mezzo al campo – e Magnaghi, inserendo Peverelli e Benedetti. Dopo qualche minuto dall’avvio della ripresa entra pure Paparelli al posto di Martella. Nel mezzo c’è il palo su punizione di Allegretti.

Serve un episodio sporadico per riaprire la gara: Giovinco batte una punizione dal limite, in area del Barletta c’è un tocco di mano e l’arbitro concede il rigore. Giovinco lo calcia male, angolato ma troppo debole. Liverani blocca e per il Viareggio è notte fonda.

Anche perché Maltese e Sandrini si fanno buttare fuori in contemporanea: il primo commette fallo, si fa ammonire e poi per proteste viene espulso, esattamente come il compagno di squadra. Parole di troppo che potrebbero essere tradotte in due giornate di squalifica.

In successione arrivano poi le reti di La Mantia – destro a giro da fuori – e Carretta, bravo ad aggirare Gazzoli e a depositare in rete a porta sguarnita.

Quattro gol al passivo ed una prova troppo brutta per essere vera. Si può perdere in tutti i modi. Ma così proprio no. Un bagno di umiltà è sicuramente più salutare dei cervellotici calcoli per la salvezza diretta.

BARLETTA-VIAREGGIO 4-0

BARLETTA (3-5-2): Liverani; Romeo, Camilleri, Burzigotti (21′ st De Leidi); Molina, Dall’Oglio (19′ st Calapai), Allegretti, Dezi, Pippa; La Mantia, Cicirelli (37′ st Carretta). (Pane, Meduri, Simoncelli, Barbuti). All. Orlandi.

VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli; Crescenzi, Pizza, Trocar; Pellegrini, Maltese, Fiale (1′ st Peverelli), Sandrini, Martella (8′ st Paparelli); Magnaghi (1′ st Benedetti), Giovinco. (Furlan, Conson, Tomas, Guerra). All. Cuoghi.

Arbitro: Aureliano di Bologna.

Reti: 14′ pt Dall’Oglio, 39′ pt Dezi, 40′ st La Mantia, 45′ st Carretta.

Note: 1000 spettatori circa. Espulsi Maltese e Sandrini (Viareggio) al 35′ st. Ammoniti Allegretti, Dezi, Burzigotti (Barletta), Trocar (Viareggio). Angoli 4-5. Recuperi 0′ pt, 3′ st.

Gabriele Noli

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