PIETRASANTA. C’è sempre quel disavanzo di dieci milioni di euro ad alimentare lo scontro continuo tra l’amministrazione Lombardi e l’ex sindaco Massimo Mallegni. È direttamente il primo cittadino Domenico Lombardi ad attaccare l’ex amministrazione a guida Pdl: ”

“Mallegni e il Pdl di Pietrasanta mettono le mani in avanti rispetto alla voragine che hanno causato nei conti del Comune e, tanto per dimostrare il loro coraggio e la loro grande assunzione di responsabilità, fanno i nomi dei dirigenti che “eventualmente” sarebbero i
responsabili del disastro economico e finanziario lasciato in pesante eredità a tutti i cittadini dall’Amministrazione di centrodestra. Il “buco” dunque c’è, non è un’invenzione del sindaco Lombardi come avevano sostenuto fino a qualche tempo fa, ma a parere del Pdl bastava nasconderlo, non farlo presente alla Corte dei Conti e tutto si sarebbe risolto. E infatti è questo il metodo che questi signori hanno usato, fino a portare le finanze al collasso spendendo anche quello che sapevano che non sarebbe mai entrato. La Procura della Corte dei Conti sta indagando proprio su questi aspetti, e i residui non riscuotibili (oltre dieci milioni di disavanzo , dei quali oltre tre già ripianati dall’attuale amministrazione) hanno nome e cognome e data di nascita ben precise: amministrazione Mallegni, anni 2000/2009. E i crediti non esigibili, per legge, vanno certificati anno per anno. Se, come farnetica Mallegni, alcuni di questi crediti erano recuperabili, bastava che il gruppo del Pdl lo segnalasse al momento dell’approvazione dei bilanci che certificavano la loro esistenza, cosa che non hanno mai fatto”.
“E del resto, – continua Lombardi – come possono essere ad esempio recuperabili oltre 6 milioni di entrate Ici tenute in bilancio per nove anni senza che vi fosse nemmeno una cartella a giustificarne l’importo?
Per quanto riguarda le alienazioni, l’amministrazione di centrosinistra ha venduto immobili e terreni per oltre due milioni e mezzo di euro in tre anni, cosa non semplice visto il momento del mercato immobiliare. Mallegni dice che si sarebbe dovuto fare di più in riferimento ad immobili (come l’ex Jamaica) che lui non era stato in grado di vendere in momenti migliori.
Ma il punto non è quanto si è venduto, ma il fatto che a causa sua il Comune sia costretto a vendere i gioielli di famiglia recuperando risorse per ripianare il disavanzo, mentre potevano essere utilizzate per investimenti sul territorio.
Infine, il rapporto con la Corte dei Conti, a cui l’Amministrazione non ha dato alcuna delega sulla gestione del bilancio, alla quale ha presentato un piano di rientro dal disavanzo che dovrà essere modificato a causa delle nuove norme che limitano l’utilizzo delle alienazioni per il ripiano.
Dette queste poche cose, confermo che non ho neanche un minuto da perdere con Mallegni e che, come ho già detto, parlerò invece con i cittadini e le categorie di Pietrasanta”.

A rincarare la dose, questa mattina ci aveva pensato anche il Partito democratico, con il segretario comunale Giuseppe Dello Sbarba: “Il corollario di Mallegni è: io non c’ero, o se c’ero dormivo. Che non mi pare nemmeno un gran  giudizio di sé e dei suoi uomini”.

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