VIAREGGIO. “Ancora una volta gli esiti referendari vengono calpestati dalle decisioni di chi invece dovrebbe rispettare la volontà popolare. Acqua pubblica e non a profitti privati: questo avevano deciso gli italiani. Invece, l’Aeeg introdurrà fra poco un metodo di calcolo delle tariffe che permette alle società per azioni, che gestiscono la risorsa, di aggiungere in bilancio una voce destinata agli ‘oneri fiscali e finanziari’.” Lo scrive il Movimento 5 Stelle di Viareggio, che esprime Max Bertoni come suo candidato sindaco alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio, in un comunicato.

“Sostanzialmente si tratta del raggiro della volontà dei cittadini, espressa con il risultato del referendum del 2011 in tema di remunerazione del capitale a favore dei privati. In tutta la Toscana sono previsti aumenti spropositati, in particolare in Versilia (Gaia SpA) con un aggravio fino al 10% sulle bollette.

“Ricordiamo che, come si può leggere sul sito dell’Aeeg, ‘Le risorse per il funzionamento dell’Autorità non provengono dal bilancio dello Stato ma da un contributo sui ricavi degli operatori regolati’: ovvero i controllori sono finanziati dai controllati.

“A livello locale, il Movimento 5 Stelle Viareggio si è battuto e si batterà per l’affermazione del principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato che deve essere privo di rilevanza economica.

“Appena in consiglio comunale, i consiglieri portavoce del Movimento proporranno il riconoscimento nello Statuto Comunale del Diritto Fondamente all’Acqua e apriranno un confronto pubblico con la società Gaia in merito alle tariffe.”

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