FIRENZE. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi consegnerà ai prefetti toscani la documentazione relativa agli eventi alluvionali del febbraio 2013, la stessa inviata alla Protezione civile con la richiesta della dichiarazione di calamità naturale e in cui si calcola intorno ai 90 milioni di euro la cifra necessaria per fronteggiare l’emergenza. Lo ha annunciato oggi a Firenze, al margine della firma del “Protocollo di legalità” per potenziare i controlli antimafia e prevenire le infiltrazioni criminali nell’ambito degli appalti pubblici per i lavori di ripristino e messa in sicurezza idrogeologica dei territori colpiti dalle alluvioni del novembre 2012.

“La Protezione civile non ha fondi – ha detto il presidente tra l’altro – e la Regione è bloccata dal patto di stabilità. Non vedo vie d’uscita se non un intervento da parte dello Stato. Consegnerò quindi l’elenco dei danni ai prefetti affinché possano attivarsi nell’ambito delle loro competenze”. Secondo Rossi “ce la potremmo anche cavare per conto nostro se questa partita fosse tolta dal patto di stabilità”.

Il “Protocollo di legalità” per gli eventi del 2012 è stato sottoscritto, nella sede della Prefettura di Firenze, insieme ai prefetti delle Province colpite dalle recenti alluvioni, e cioè Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia e Siena. “Abbiamo avviato molti appalti attraverso gli enti attuatori – ha commentato il presidente – secondo una tabella di marcia che stiamo rispettando. Il protocollo ci impegna tutti a vigilare per evitare le infiltrazioni mafiose, è uno strumento di prevenzione, di garanzia e di sicurezza che non comporta allungamenti di tempi, e costituisce un modello che potremo riprendere ed estendere anche ad altre occasioni”

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ultimo aggiornamento: 08-05-2013


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