VIAREGGIO. La grave crisi del commercio e del turismo di Viareggio è al centro di tutti i colloqui che l’Associazione dei Commercianti Ascom Viareggio sta avendo coi candidati sindaco della nostra città.

“Tutti i candidati concordano sulla necessità di un nuovo impulso alla nostra economia, quindi alla nostra società, ma diverse sono le medicine che si vorrebbero somministrare alla grande malata – Viareggio, appunto”, scrive la giunta esecutiva di Ascom Viareggio in una nota.

“I grandi e fondamentali progetti, come i piccoli significativi interventi, stanno tutti, col cappello in mano, in fila alla cassa. Ma i soldi dove sono? Ciò che più di ogni altra cosa, durante i nostri colloqui, ci lascia esterrefatti, è il balletto di cifre compiuto attorno al deficit del bilancio comunale.

“I governatori di una città commercialmente allo stremo, come la nostra, devono domandarsi non di quanti soldi ha bisogno il sistema per sopravvivere, tra stipendi, vitalizi e appannaggi di un’altra era geologica, bensì quante tasse si possono chiedere alle imprese e ai cittadini, tanto più in fase di recessione, senza calpestare la
dignità umana.

“Ci sono sul tavolo, da anni, progetti sui quali si continua a discutere, per nascondere – sotto il mantello tirato della democrazia – la volontà di non fare, il desiderio di non cambiare, mentre il mondo vero non si ferma ed è ben più avanti di noi, promuovendo le proprie qualità – magari chiamandole “eccellenze” – e facendo “sistema” per la crescita.

“Noi siamo fermi ai tavoli e facciamo gli “osservatori” – come quello che aveva varato il progetto wifi: chissà se poi è stato presentato – per osservare che cosa?

“Cari candidati sindaco, a nome di Rete Imprese dei Commercianti Viareggio e Versilia, Acom Viareggio vi lancia anche a mezzo stampa un appello affinché siano veramente adottate, sui temi fondamentali come prelievo fiscale, burocrazia, parcheggi, decoro e sicurezza, tutti quei provvedimenti non più differibili che diano ossigeno e sostegno alle imprese, rimettendo in moto l’economia di tutta la città.

“Ogni zona della nostra Viareggio, e della sua frazione Torre del Lago Puccini, ha una propria forza e proprie caratteristiche – su cui dobbiamo puntare – per valorizzare diversi modi di fare commercio e turismo, intercettare flussi di persone che hanno diversi bisogni e richieste, alle quali dobbiamo rispondere con servizi di qualità costante e crescente, rispettando forti tradizioni e giusti regolamenti comunali.”

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