(foto Alessandro Bartolini)
(foto Alessandro Bartolini)

VIAREGGIO. È durata sette minuti la visita di Borghezio a Viareggio. L’europarlamentare Mario Borghezio – che ha abbandonato nel tarda mattinata la pineta di Ponente di Viareggio, dove era intervenuto a sostegno del candidato a sindaco del centrodestra, Antonio Cima, che non era neppure presente, al gazebo della Lega Nord – doveva offrire porchetta a tutti gli intervenuti.

L’iniziativa elettorale era legata ad una raccolta di firme avviata in tutta Italia dalla stessa Lega Nord per chiedere di reintrodurre il reato di clandestinità nella legislazione italiana in materia di immigrazione ed è stata fatta in Pineta dove sono presenti da tempo spacciatori.

Ad accogliere Borghezio, c’era Maria Domenica Pacchini, capolista alle amministrative della prossima settimana ed altri rappresentanti del “carroccio” che hanno condannato la contestazione dei gruppi sociali a Borghezio costringendolo ad andare via su decisione presa dal personale della sua scorta. E’ rimasto in Pineta appena sette minuti. In Pineta a presidiare il gazebo della Lega Nord c’era personale dei Reparti Mobili della Polizia arrivati da Genova, oltre al personale della Questura di Lucca, con il capo della Mobile, Virgilio Russo e la dirigente del Commissariato di Polizia di Viareggio, Rosaria Gallucci, insieme ai carabinieri e la polizia municipale.

Il servizio d’ordine presente ha evitato il contatto fisico tra i contestatori e Borghezio, che hanno lanciato un paio di fumogeni arancioni e indirizzato nei confronti dell’europarlamentare e gli altri esponenti della Lega slogan.

A metà pomeriggio è arrivato anche il Questore di Lucca, Claudio Cracovia, quando Borghezio era ormai andato via, per rendersi conto della situazione.

Sorpresa per quanto dichiarato da Borghezio riguardo la presenza di pietre e bastoni da parte dei rappresentanti dei Centri sociali, che avevano fumogeni, bandiere, macchine fotografiche e telecamere per immortalare il pomeriggio inedito nella pineta di Ponente, come del resto anche VersiliaToday aveva scritto raccontando la mattinata agitata in Pineta.

L’unica perplessità è quella se era il caso di autorizzare una iniziativa del genere in pineta, con il rischio di incidenti, visto la presenza di turisti, mamme, bambini con i primi giochi già in funzione, come giostre e chioschi per noleggiare cicli.

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