VIAREGGIO. Ci sono le due traverse colpite sullo 0-0, certo. Ci sono i ripetuti miracoli di Gnata e alcune decisioni arbitrali non proprio favorevoli, vero. Ma ci sono anche quei tre rigori sbagliati che a un avversario come il Valdagno proprio non puoi regalare. Si lecca le ferite, il Cgc, al termine di gara-uno della finale scudetto di hockey su pista: i veneti vìolano il PalaBarsacchi per 3-2, con il vantaggio di disputare adesso due partite consecutive in casa.

Di buono, almeno, c’è che i bianconeri hanno dimostrato di poter giocarsela alla pari contro uno squadrone che tutti danno come favoritissimo alla vittoria finale. Soprattutto nei primi minuti: Gnata respinge subito le conclusioni di Motaran e García, poi lo salvano la traversa sulla botta di Mirko Bertolucci e la mancanza di precisione di alcuni cecchini bianconeri. Dopo dieci minuti di gran equilibrio si intuisce che non sarà un sabato memorabile, quando Orlandi colpisce l’incrocio dei pali.

Il Valdagno, zitto zitto, lascia sfogare i suoi avversari. E, quando nessuno poteva preventivarlo, passa in vantaggio. Ci vuole, tuttavia, un grosso colpo di fortuna: Nicoletti va al tiro e la pallina carambola su Motaran e Barozzi prima di finire in rete. Il Cgc reagisce, i fratelli Bertolucci sprecano due buone occasioni, poi a meno di quattro minuti dall’intervallo ci pensa Orlandi a far esplodere il palazzetto: è sua la sassata che fulmina Gnata per il gol dell’1-1.

La sfida suggerisce un’idea circa il suo possibile epilogo in venti secondi, ad inizio ripresa: Mirko Bertolucci si alza la pallina con la stecca ma non trova fortuna, poi sul capovolgimento di fronte Gil ha tutto il tempo che gli occorre per prendere la mira e freddare Barozzi con una conclusione angolata. Dopo aver rischiato il doppio svantaggio con due occasioni capitate a Silva – traversa e parata di Barozzi – il Cgc potrebbe rimettere tutto in discussione: Mirko Bertolucci guadagna un rigore, Orlandi lo spara sul corpo di Gnata.

Foto Versiliatoday

Un errore, questo, che i viareggini pagano a caro prezzo. Sull’ennesima ripartenza Silva mette la pallina al centro, Nicoletti raccoglie il passaggio del compagno e insacca per il 3-1 ospite. Il Cgc è ancora vivo, però: passano treta secondi e Orlandi risolve trionfalmente una mischia. A poco più di dieci minuti dal termine i bianconeri usufruiscono di ben due rigori. Ma non è serata: Mirko Bertolucci prima e Orlandi poi falliscono per merito di Gnata. Nel convulso finale, con il Cgc temporaneamente sotto di un uomo per il blu a Motaran, Barozzi si esalta neutralizzando le punizioni dirette di Nicolia e Silva.

Non basta: il Valdagno si aggiudica gara-uno con la possibilità di far leva sul fattore campo per confermare il tricolore. Il Cgc parte male, ma può aggrapparsi ad una certezza: con qualche accorgimento in più, vincere in terra veneta non è così impossibile come vorrebbero dare a credere.

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