(foto Massimo della Latta)
(foto Massimo della Latta)

FIRENZE. “La stagione balneare, nonostante un meteo bizzarro, è ai nastri di partenza: e la Regione intende dare un messaggio di sostegno agli operatori del settore, i quali rappresentano un ruolo fondamentale per la valorizzazione delle tipicità della costa toscana”. E’ quanto afferma l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti, che prosegue nel suo impegno per la salvaguardia della piccola impresa del settore.

Gli uffici regionali hanno nei giorni scorsi inviato ai Comuni, su sollecitazione dell’assessore, una comunicazione per la uniforme applicazione della proroga fino al 2020 delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricettive. La soluzione, specifica l’assessore, “..è stata definita nell’incontro che si è svolto al tavolo di concertazione con le categorie e Anci lo scorso 13 maggio. Stiamo lavorando da molto tempo per rispondere alle esigenze dei balneari, grazie alla sinergia instaurata con le categorie dalla giunta e dal Consiglio regionale – ha spiegato Scaletti – vogliamo dare un futuro agli operatori, alle prese da molto tempo con i rischi della direttiva Bolkestein”.

Sempre nell’incontro del 13 maggio è stato predisposto un primo documento per la modifica del regolamento di attuazione del testo unico delle leggi in materia di turismo, che ora è al vaglio di Anci e categorie. “Presto – aggiunge l’assessore Scaletti – avremo il testo finale che consentirà agli operatori di avere tempi e modalità certe sulle opere di facile e difficile rimozione delle strutture strettamente collegate alle attività turistico-ricreative. A marzo la giunta ha approvato il provvedimento e a distanza di poco più di due mesi il testo è già stato approvato all’unanimità da commissione e consiglio”.

La Regione insiste dunque nella direzione di salvaguardare le realtà legate al territorio. Lo ha fatto già più volte anche nei confronti del governo italiano e dell’Unione europea: “Il turismo balneare – ha sottolineato Scaletti – rappresenta la componente più importante dell’offerta turistica nazionale. Insistiamo sulla necessità che il governo italiano si impegni in un’azione più incisiva con l’Unione Europea affinché venga riconosciuta questa peculiarità e venga concessa una deroga all’applicazione della direttiva Bolkestein”.

Già lo scorso 17 ottobre l’assessore Scaletti ha inviato al governo una lettera per chiedere “una più forte e argomentata analisi del fenomeno italiano legato alle concessioni su Demanio marittimo e rappresenta la necessità di una esplicita segnalazione alla Unione Europea del valore

nazionale delle piccole e medie imprese che vi operano”.  In una ulteriore comunicazione, sempre a tal proposito, Scaletti aveva chiesto la partecipazione delle Regioni agli incontri con l’Unione Europea sulla direttiva Bolkestein.

“È  necessario che venga lasciata alle amministrazioni regionali la possibilità di individuare le modalità idonee per garantire il mantenimento e la tutela dell’identità del turismo balneare italiano, la qualificazione dei servizi per la sicurezza della balneazione, la tutela e la valorizzazione dei sistemi di piccole e medie imprese della costa – ha proseguito Scaletti – va battuta ogni strada utile per riuscire a concertare con le istituzioni europee una soluzione per salvare le imprese italiane del turismo balneare messe a rischio dalla direttiva comunitaria. Noi – ha concluso Scaletti – continueremo a lavorare in questo senso e siamo certi che i provvedimento che stiamo predisponendo contribuiscono a creare un clima di maggiore tranquillità per le imprese, e di conseguenza più certezze ai cittadini all’avvio della stagione turistica”.

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