(foto Giulio Maggi)
(foto Giulio Maggi)

MASSA. Tragedia nella notte per un gruppo di cinque amici che ieri si era avventurato su Monte Pizzo d’Uccello. Del gruppo 2 avevano raggiunto la cima effettuando la salita della via “diedro sud” e gli altri tre per la via normale al Pizzo d’Uccello.

Una volta ricongiunti sulla cima 4 decidono di scendere assieme per la via normale mentre il quinto sceglie di passare lungo il pendio sud occidentale.
Verso le 19.00 però il gruppo riceve una telefonata dal ragazzo che si era avventurato da solo che li avvertiva di essersi ferito per una caduta di perdere molto sangue e di aver aver bisogno di aiuto.

Gli amici cominciano a cercarlo ma non raggiungendo risultati in breve avvertono il 118 per i soccorsi. Alle 21.15 viene attivato il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano, con la segnalazione di “persone in difficoltà sulla sud del Pizzo d’Uccello”. All’intervento di ricerca e soccorso prende parte il personale delle stazioni di Carrara e di Lucca, dato che l’area è sul confine fra i territori di competenza della due stazioni, che si è portato rispettivamente nell’area compresa tra il paese di Vinca e la parte e presso foce a Giovo e di qui lungo la via normale, poi il punto di arrivo della via di arrampicata e quindi perlustrando l’area compresa fino alla cima del monte.

Sopra Vinca, dove gli escursionisti avevano lasciato l’auto una squadra di ricerca del SAST incontra G.V. 29 anni, di Sesto Fiorentino, (fratello dell’escursionista ferito e di uno degli altri escursionisti) che aveva lasciato gli altri 3 per raggiungere i soccorsi e spiegare cosa fosse accaduto.
Continuano le ricerche per il ferito ed il gruppo rimasto sul sentiero ma nessuna traccia di entrambi.

Con il sopraggiungere dell’oscurità il SAST richiede l’intervento di un elicottero abilitato al volo e ricerca notturna, grazie ad un accordo di collaborazione con le Forze Armate. Il Centro ci Coordinamento dell’Aeronautica Militare ha destinato all’area d’intervento un elicottero SH90 della Marina Militare dislocato presso la base di Luni, che ha condotto un’estesa ricerca presso la parete e la zona sottostante impiegando sia i visori notturni che tecniche di ricerca con l’impiego di fari e termocamera, mentre le squadre SAST continuavano la ricerca terrestre.

Alle 5.45 l’equipaggio dell’elicottero individua il corpo dell’escursionista (G.V. anni 32 residente a Firenze), procedendo quindi al trasporto e sbarco di una squadra medicalizzata del SAST che ha provveduto purtroppo alla costatazione del decesso.

L’elicottero della Marina torna alla base e viene chiamato Pegaso 3 per il recupero della salma, che intanto i tecnici del SAST hanno imbarellato per il recupero con verricello.
Nel frattempo le altre squadre a terra sono riuscite localizzare e ad assistere i compagni (il terzo fratello  anni 43 residente a Sesto Fiorentino, e altri due compagni di anni 34 residente a Castel Fiorentino, di 77 anni residente a Viareggio) che così sono rientrati al paese di Vinca dopo che per l’intera notte avevano vagato nei boschi sotto la parete.

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ultimo aggiornamento: 17-06-2013


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