SALUTE MENTALE, “LA REGIONE NON ABBANDONI CHI HA BISOGNO”

FIRENZE. I consiglieri regionali Staccioli, Donzelli e Marcheschi hanno presentato un’interrogazione in merito alle problematiche della gestione della salute mentale in provincia di Lucca, in particolar modo in Versilia. “La provincia di Lucca è la seconda in Toscana per numero di persone affette da disabilità, ciononostante gravano molte incertezze sul futuro dei principali centri di assistenza e sostegno – dichiarano – l’assessore Marroni disse chiaramente che la salute mentale non avrebbe subito tagli, ma quanto sta accadendo fa pensare il contrario”.

Il futuro della salute mentale in provincia di Lucca diventa oggetto di un’interrogazione regionale, a presentarla sono stati i consiglieri Marina Staccioli (Gruppo Misto), Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia) che hanno così raccolto le paure e gli appelli delle famiglie e degli addetti ai lavori del settore. “Con questa interrogazione puntiamo a far luce su alcune questioni poco chiare in provincia di Lucca, ma soprattutto a capire se c’è un progetto, una sorta di piano B per sostenere i portatori di disabilità e le loro famiglie alla luce dei tagli, o se invece c’è il rischio che vengano abbandonati – dichiarano i consiglieri – inoltre c’è la questione del “dopo di noi”, un progetto fondamentale che la Giunta Regionale deve necessariamente sostenere per far si che i disabili abbiano sempre un sostegno, soprattutto quando la famiglia viene a mancare”.

“Nel Novembre 2012 ad un convegno con le varie associazioni di volontariato, l’Assessore Marroni dichiarò che non avrebbe effettuato tagli e che avrebbe lasciato intatto il budget a disposizione per la salute mentale – ricordano Staccioli, Donzelli e Marcheschi – ma a quanto pare qualcosa è cambiato se, come è risultato, sono stati interrotti alcuni finanziamenti, peraltro già stanziati, e mai erogati altri”.

“Vogliamo chiarimenti in merito alla situazione della casa di cura Ville di Nozzano, convenzionata con l’Asl fino al 2015 e che si vocifera potrebbe passare presto di mano e cambiare destinazione, e sulla comunità Villamare di Lido di Camaiore, la prima struttura residenziale in Toscana per i disturbi della condotta alimentare, il cui pericolo di chiusura ha mobilitato numerosi nomi di rilievo in campo medico che hanno scritto al Governatore Rossi – spiegano i consiglieri – c’è poi il caso della Comunità Terapeutica La Rocca Pietrasanta con i bagni dichiarati inagibili (e gli ospiti costretti ad andare a Camaiore) e l’incomprensibile ignavia dell’Amministrazione che non risponde alla proposta di acquisto e messa a norma dell’immobile, e prosecuzione del servizio, della cooperativa che la gestisce, forse perché qualcun altro ha messo gli occhi sulla struttura”.

“Sulla salute mentale non deve scherzare, né tantomeno si possono abbandonare a se stessi o in situazioni improvvisate i disabili e le loro famiglie – concludono i consiglieri – è imperativo che la Regione garantisca loro sostegno e accoglienza, è una questione fondamentale di civiltà e su questo non si può transigere”.

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