SERAVEZZA. I carabinieri della stazione di Querceta hanno trovato in casa di un medico generico cinquantenne una serra completamente dedicata alla coltivazione della marijuana. Scoperto, agli uomini dell’Arma ha detto che la marijuana: “era per fini terapeutici”. I militari, ieri mattina (22 luglio), si sono presentati a casa dell’uomo e sono andati a colpo sicuro nella sera dove hanno trovato 277 piantine. In casa, nascosta in camera da letto, hanno sequestrato altra marijuana essiccata e strumenti per la coltivazione e l’essiccazione, per un peso complessivo di 14 kg.

La serra era ben nascosta ed era raggiungibile grazie ad un sentiero che la collega alla casa, riparato da una fitta vegetazione. L’uomo, nato a Viareggio ma residente a Pietrasanta, coniugato e con precedenti penali è stato arrestato per produzione, coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I carabinieri sono arrivati a lui raccogliendo e verificando numerose informazioni confidenziali.

L’uomo è un medico generico di 50 anni, già arrestato per precedenti simili. Anche questa volta, come le altre, ha provato a giusticarsi dichiarato che la marijuana era coltiva a scopo terapeutico. Il medico esercita la professione ugualmente in ambulatori a Massa, Forte dei Marmi e con il 118, ed aveva terminato da poco un periodo di affidamento ai servizi sociali in seguito ad una condanna di un anno e mezzo. Adesso si trova rinchiuso nel carcere di s. Giorgio a Lucca, in attesa del processo fissato per l’8 agosto

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