VIAREGGIO. Quasi una tonnellata e mezzo di prodotti ittici illegali sono stati sequestrati dai militari della Guardia Costiera di Livorno e Viareggio. L’operazione è nata da un’iniziativa intrapresa con il coordinamento della Direzione Marittima di Livorno, Centro Controllo Area Pesca, comandata dall’Ammiraglio Arturo Faraone.
Gli ispettori della Guardia Costiera, infatti, qualche settimana fa, durante un controllo sui prodotti commercializzati da un grosso centro di distribuzione di prodotti ittici, avevano avuto dubbi sulla reale natura del pesce che veniva venduto. Infatti, del pesce che veniva proposto come pesce sciabola non aveva tutte le caratteristiche di quest’ultimo. Sono partiti pertanto gli accertamenti condotti con l’ausilio dei tecnici dell’Arpat del settore mare e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Le analisi scientifiche hanno confermato quelli che erano i sospetti dei militari. Al posto del più pregiato “pesce sciabola” veniva venduto il meno rinomato e più economico “pesce coltello”. Trattandosi di un’evidente frode in commercio, il personale delle Capitanerie di Livorno e Viareggio si sono presentati ai cancelli del centro di distribuzione dell’entroterra della Provincia di Lucca ed hanno sottoposto a sequestro 1350 chili di prodotto ittico ancora da commercializzare. Inoltre, sentita l’Autorità giudiziaria di Lucca, i militari hanno richiesto di poter operare il fermo delle altre partite di pesce già commercializzate lungo la filiera alimentare, presso i punti vendita distribuiti sul territorio nazionale e, quindi, poterle fare rientrare per il successivo sequestro (circa 2,5 tonnellate).

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ultimo aggiornamento: 30-07-2013


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