FIRENZE. La consigliera regionale Marina Staccioli (Fratelli d’Italia) è in disaccordo con l’assessore Allocca che ieri dopo una visita nei campi rom della Versilia, aveva espresso tutta la sua soddisfazione per la riuscita dell’operazione rimpatrio del campo di Seravezza.

“All’epoca dei fatti presentai un’interrogazione in merito alla questione – esordisce la consigliera – mi venne risposto che per il programma di rimpatrio dei rom presenti nell’area Terminal di Querceta la Regione aveva stanziato 48mila euro, più 800 euro a persona come contributo economico individuale, più ancora altri interventi sviluppati nel paese di origine per favorire il processo di reinserimento.

“Soldi pubblici che come poi ci dicono i numeri, sono stati buttati almeno per la metà, un fatto intollerabile se si pensa quanti cittadini toscani vengono lasciati soli in questo momento di estrema difficoltà, a questo poi si aggiunge l’operato del comune, che addirittura ha collocato alcuni rom dentro un cantiere in costruzione di case di edilizia popolare.

“Adesso la Regione ha pure annunciato che stanzierà risorse per infrastrutture e servizi che il comune di Seravezza destinerà ad arginare l’emergenza abitativa di quel 50% che è rimasto, o tornato, sul territorio comunale di cui alcuni, è bene ricordarlo, sono stati inquisiti per sfruttamento della prostituzione. Così mentre da un lato la Regione taglia su servizi, sanità e sostegno alle famiglie e agli imprenditori che creano lavoro e pagano le tasse, dall’altro si permette di buttare soldi pubblici a 360° in progetti che funzionano a metà”.

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