PIETRASANTA. “Con riferimento alla mia interrogazione relativa a Via dei Gigli (protocollo 2033/2013) sono rimasto esterrefatto delle risposte.” Così Adamo Bernardi, consigliere comunale del Pdl, commenta la risposta dell’amministrazione comunale alla sua interrogazione sulla fognatura nera in via dei Gigli.

“La prima tramite stampa, a firma dell’intera Amministrazione Comunale, in cui ci sono frasi anche offensive – ‘Il consigliere Bernardi, come al solito, non si ricorda’, ‘Con la sua labile memoria’, etc. – e la seconda a sua firma pervenutami via email il 1° agosto scorso e datata 31 luglio – e quindi in notevole ritardo da quanto previsto all’articolo 20 del regolamento del consiglio comunale – nella quale si evita di offendere le persone, ma si ribadisce il concetto che l’opera è stata progettata in via preliminare e in via definitiva dalla passata amministrazione e in maniera sarcastica si afferma testualmente ‘Ci dica dunque lei a cosa pensava che sarebbe stata collegata la fognatura e dove pensava che sarebbe finita se non nel depuratore consortile di Querceta’. D’accordo, tutto bene.

“Ma il sindaco dovrebbe sapere che un conto sono i progetti e un conto è spendere denaro pubblico, in questo caso oltre 200mila euro, senza avere la sicurezza che l’opera pubblica possa una volta realizzata essere utilizzata. A parte che il mio ruolo nella passata amministrazione era di capogabinetto del sindaco e quindi non mi occupavo di lavori pubblici, ma mi pare evidente, che mai l’amministrazione Mallegni, né tantomeno l’assessore ai lavori pubblici Alfredo Benedetti avrebbero appaltato e dato il via a lavori se non vi fosse stata la sicurezza di potersi allacciare materialmente prima alla condotta del Comune di Seravezza e poi al depuratore consortile, di cui già da diversi anni si parlava di realizzazione a breve della terza vasca.

“Inoltre lei signor sindaco dovrebbe sapere bene che le amministrazioni più oculate preparano progetti in via preventiva per essere pronti a partecipare a bandi di finanziamento – provinciali, regionali, statali ed europei – appena vengono emanati.

“Nella sua risposta fra l’altro ammette quanto sopra da me espresso dicendo che ‘la nuova amministrazione ha realizzato l’opera che era stata solo promessa’, e si aggiunge di aver avuto i pareri favorevoli sia da ATO Toscana Nord sia da Gaia (approfitto per richiedere ufficialmente copia dei due pareri) e quindi se non vi sono condizioni sine qua non anche loro si sarebbero presi una bella responsabilità perché di questo si tratta. Voglio ricordare che anche qualora venissero reperiti, come Lei ha evidenziato di aver sollecitato, i finanziamenti dalla Regione (che ha problemi di patto di stabilità a finanziare l’opera del costo di un milione e 900mila euro) per la realizzazione della terza vasca passano molti mesi se non anni e inoltre rimane il problema del collettore principale sul Comune di Seravezza che se non verrà trovata una soluzione impedirà di fatto la messa in funzione della fognatura.

“Alla luce di quanto sopra sono quindi ancora più preoccupato di quando ho stilato l’interrogazione perché mi viene il ragionevole dubbio che possa essere stato speso denaro pubblico inutilmente o quantomeno si tratta di un investimento che poteva essere rinviato di qualche mese o anno in attesa di avere la certezza della costruzione della 3° vasca e della possibilità di allaccio sul Comune di Seravezza. Oltretutto visto che l’Amministrazione Comunale si lamenta ogni giorno di non avere risorse sufficenti per tenere pulito il territorio, che fretta c’era di spendere così tanti denari pubblici senza avere la certezza di mettere a frutto l’investimento in tempi brevi?

“Colgo l’occasione anche per fare presente che la mia interrogazione poneva diverse domande alle quali non viene data risposta e che qui riepilogo:

1 – Per quale motivo si è provveduto a realizzare un’opera del genere senza avere la sicurezza della possibilità di allaccio alla conduttura principale sita nel Comune di Seravezza? RISPOSTA PARZIALE per quanto sopra detto.
2 – Risulta al vero che il Comune di Seravezza è stato interpellato solo a lavori in corso o quasi ultimati? NON RISPOSTO
3 – Risulta al vero che che la ditta ha avuto due verbali dalla Polizia Municipale di Seravezza per lavori di scavo non autorizzati sulla Via Cafaggio nel Comune di Seravezza? NON RISPOSTO
4 – Corrisponde al vero che Gaia aveva informato il Comune di Pietrasanta che fintanto che non verrà costruita la 3° vasca al depuratore consortile non è possibile allacciare nuovi tratti di fognatura? E quindi prescindendo anche dalla possibilità o meno di allaccio al collettore di Seravezza la nuova fognatura rimarebbe inutilizzabile finchè non sarà costruita la 3° vasca? NON RISPOSTO
5 – Per quale motivo durante i lavori non è stato messo, come richiesto da alcuni cittadini, nello scavo già effettuato, un tubo per lo smaltimento delle acque bianche? Tale lavoro con una minima spesa avrebbe risolto problemi di allagamenti di quella zona. NON RISPOSTO ( spero che non si sia inteso come risposta la E MAIL in data 10 giugno 2013 in cui l’ing comunale dice in sintesi alla segretaria del Sindaco che per fare la fognatura bianca occorrono più risorse, bisogna fare un progettino e chiedere pareri agli organi competenti….) .
6 – E’ stata chiesta la autorizzazione per l’attraversamento con il tubo del Rio Bonazzera in corrispondenza del ponte di Via Cafaggio all’ente gestore? NON RISPOSTO.”

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