PIETRASANTA. Imu federale? Si piò fare. Anche il sindaco di Roma Ignazio Marino sposa una delle proposte avanzate dal ministero dell’economia. “Diversi assessori al bilancio hanno commentato una delle proposte del ministro dell’economia. È evidente che se noi consideriamo la necessità e l’urgenza per i Comuni di intervenire con servizi, e parlo di insili nido, scuole dell’obbligo, raccolta dei rifiuti urbani, trasporti pubblici nelle grande aree metropolitane, è chiaro che si debba considerare l’importanza di utilizzare localmente i soldi raccolti dalle tasse”. Così, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha commentato la proposta di dieci assessori al bilancio di Comuni capoluogo di una riforma federale dell’Imu, intervenendo a margine dell’incontro organizzato ieri al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta assieme al primo cittadino di Pietrasanta Domenico Lombardi.
“Se il cittadino – ha aggiunto Marino – con una forma di tassazione, comunque la chiamiamo, si rende conto che i soldi che escono dal proprio bilancio famigliare vengono reinvestiti in servizi, ad esempio scuole pubbliche aperte anche il pomeriggio e che offrano corsi di inglese o di musica, è chiaro che capirà che vengono investiti bene i propri danari. Ecco perché l’analisi fatta dagli assessori al bilancio – ha concluso il primo cittadino di Roma – ha un senso, quello cioè di utilizzare lo strumento fiscale in modo che sia direttamente percepibile dal cittadino come quella tassazione viene effettivamente utilizzata in termini di servizi”.
Poi il sindaco di Roma è tornato a parlare riguardo la polemica sollevata da alcuni giornali sullo stipendio (ritenuto troppo basso da lui stesso) di Marino. “La mia osservazione è questa – ha spiegato -: perché un deputato deve guadagnare 20 mila euro al mese e un assessore della Capitale d’Italia 3mila 500 euro? Tutto nasce – ha spiegato Marino – da un’osservazione che ho fatto, da una riflessione nata con molta serietà durante la composizione della giunta del comune di Roma. Come sempre ho fatto nella mia vita, ho scelto il più delle volte persone che non conoscevo, ma cercando attraverso curricula quelle che ritenevo le persone migliori e più preparate per ogni singolo settore. Quando cerchi persone molto competenti, le cerchi anche nelle varie professioni. Ad esempio nel settore trasporti ho cercato persone competenti in questa materia. È chiaro che c’è anche la questione di quanto viene compensato un assessore della capitale: 3.500 euro al mese per 12 mensilità. Qualche migliaio di euro in meno di un commesso alla Camera, però senza le responsabilità di affidare, ad esempio, le gare per l’apertura della linea della metro di valore di due miliardi di euro, come invece deve fare il nostro assessore ai trasporti. Trovare persone di altissimo livello – ha aggiunto -, in questo momento, significa cercare persone che accettino il sacrificio di decurtare significativamente il proprio stipendio precedente e accettare di lavorare sedici ore giorno per uno stipendio di tremila cinquecento euro al mese. Io facevo un ragionamento più ampio – ha continuato – quando si parla dei costi della politica: come mai, mi chiedo, un deputato che non ha responsabilità dirette, non deve assumente persone, non gestisce gare, e se fa un errore ha l’immunità, deve guadagnare 20 mila euro al mese e un assessore tremila e cinquecento?”.
Poi un nuovo passaggio sulle tasse.”Negli ultimi sette anni -ha detto Marino al Caffè – i vari Governi che si sono succeduti hanno ridotto i soldi destinati ai Comuni di 7,5 miliardi di euro. Però tutti i governi hanno deciso di mantenere l’investimento di 15 miliardi di euro per i caccia bombardieri. C’è da avviare una seria discussione in merito. Cosa interessa di più, che chi si ammala venga curato, o di avere una straordinaria macchina da guerra per andare a bombardare la Mongolia in caso di attacco? Io credo che al cittadino di Pietrasanta o di Roma interessi di più avere servizi locali”.
