FIRENZE. “Stiamo lavorando da sei mesi ai Patti territoriali, un grosso lavoro frutto di una concertazione locale con i sindaci, per definire il ruolo di ogni singolo ospedale. La maggior parte dei Patti territoriali sono già stati siglati, o comunque approvati dalle Conferenze dei sindaci e in attesa della firma. Stiamo lavorando per concludere i pochi rimasti”. L’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni risponde ai sindaci dei Comuni toscani che ieri hanno partecipato al Consiglio comunale aperto a Volterra. “I Patti territoriali sono stati costruiti passo passo con i sindaci, le Asl, l’Uncem – ribadisce l’assessore – E proprio questi accordi danno la garanzia a questi presidi di avere una prospettiva di medio-lungo periodo”.

“Ringrazio personalmente i sindaci che hanno partecipato, per l’enorme lavoro di concertazione – aggiunge ancora Marroni – E ringrazio anche gli altri, per il contributo che hanno dato alla discussione. Spero e confido che anche con loro arriveremo a dei risultati concreti. Sono sempre molto attento a tutte le istanze che vengono dalle comunità locali. Questi Patti sono anche – sottolinea l’assessore – il frutto del lavoro seguito alla riorganizzazione del nostro sistema sanitario, portato avanti con grande determinazione, ma con altrettanta attenzione al territorio. Un lavoro condotto in accordo con la medicina territoriale, che avrà come risultato 120 Case della Salute e 500 letti di cure intermedie su tutto il territorio regionale”.

Questi i Patti approvati finora dalle Conferenze dei sindaci (e molti anche già siglati): Ospedali di Orbetello e Pitigliano, Castel del Piano, Massa Marittima, Abbadia San Salvatore, Portoferraio, Volterra, San Marcello, Cortona, Sansepolcro, Bibbiena. E questi i Patti territoriali a cui si sta ancora lavorando: Valle del Serchio, Pontremoli, Fivizzano (dove si sta aprendo il Don Gnocchi, un’importante struttura di riabilitazione).

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ultimo aggiornamento: 05-09-2013


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