VIAREGGIO. Il Procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello ha preso parte nel pomeriggio ad un incontro-dibattito presso la Croce Verde di Viareggio sulla sicurezza sui posti di lavoro. Ad organizzarlo sono stati l’Associazione “Il Mondo che vorrei” che riunisce i familiari delle vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009.

È stato un incontro che è avvenuto il giorno dopo in cui ci sono state purtroppo quattro vittime sul lavoro, tre operai a Lamezia Terme ed uno a Pordenone che richiamano una presa di coscienza ed un impegno per evitare queste tragedie.

“È un anno circa che ho proposto l’attuazione di una Procura Nazionale sulla Sicurezza del lavoro –dice Guariniello – però fino ad oggi non ha avuto un seguito, credo che sia necessaria perchè in questo campo sulla sicurezza del lavoro occorre una specificità delle argomentazioni da affrontare. I fatti di questi giorni ci inducono a ribadire che occorre prevenire ed evitare che accadano queste morti. Nello stesso tempo a monte ci vogliono sensibilizzazioni su questi argomenti e poi velocizzare la Magistratura.

“Mentre venivo a Viareggio mi ha telefonato un collega di Lamezia Terme per chiedermi delle informazioni, sono stato là qualche mese fa, sono in pochi in Procura e stanno smaltendo processi di anni addietro. Non è facile lavorare in questo modo. La situazione della sicurezza sui posti di lavoro è una cosa seria, purtroppo poi ci troviamo di fronte a queste tragedie. Solo allora poi si comincia a parlare di questi argomenti, ma poi di concreto cosa si fa?”.

All’incontro era presente anche la senatrice del Pd, Manuela Granaiola. Il saluto dell’amministrazione comunale di Viareggio, l’ha portato il vi sindaco, Gloria Puccetti, madre di un giovane, Matteo Valenti che è morto a 23 anni per un infortunio sul lavoro.

“Saremo sempre al suo fianco – dice rivolta a Guariniello -, le sue battaglie sono le nostre”. Daniela Rombi, madre di una delle vittime della strage di Viareggio e presidente dell’Associazione “Il Mondo che vorrei”, ha sottolineato l’impegno del Procuratore aggiunto di Torino sulla sicurezza sui posti di lavoro. “Il 13 novembre inizierà la prima udienza del processo per la strage ferroviaria in cui ci sono state 32 vittime, la nostra battaglia è ancora lunga, ma vogliamo giustizia e verità”.

Si sono trattati i temi delle troppe vittime di amianto a Casale Monferrato. Intanto è stato sollecitato dai familiari delle vittime di Viareggio anche la realizzazione dell’Osservatorio Europeo in materia di sicurezza ferroviaria, per la quale c’erano state assicurazioni anche da parte del sottosegretario ai trasporti Erasmo D’Angelis.

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