VIAREGGIO. Di dieci impegni presi, forse e solo in parte, ne sono stati rispettati due. Scadono oggi per il sindaco di Viareggio Leonardo Betti i primi 100 giorni di amministrazione. Prendendo spunto da quello che lo stesso Betti scriveva ad inizio mandato facciamo un’analisi di impegni presi e degli impegni mantenuti.

“Dieci impegni per i primi cento giorni di governo della città: è la sorta di decalogo che intendo seguire se diventerò sindaco di Viareggio. Innanzitutto – scriveva Betti – alla luce della recente relazione di fine mandato del commissario prefettizio, andremo a individuare l’esatta situazione economica, finanziaria e contabile del Comune e di tutte le società partecipate, in modo da informare con chiarezza la città di quale sia lo stato attuale delle casse comunali: è un atto di correttezza nei confronti dei viareggini. Andrà, inoltre, rivisitata la pianta organica comunale per migliorare i servizi, in particolare quelli rivolti direttamente al cittadino”.

Se un’analisi approfondita delle casse comunali sia stata fatta non risulta – sulla stampa locale è uscito che il deficit di bilancio sarebbe stato ridotto a 800mila euro. In ogni caso, la città non è stata ancora ufficialmente informata. Per le partecipate siamo ancora in alto mare: a parte Viareggio Porto, Sea e Fondazione Carnevale – rimane un posto ancora vacante nel cdi – ancora nessun intervento sulla Patrimonio o sulla Mover, solo per citarne due delle più importanti. Presentata invece stamani, seppur in forma di “bozza” non ancora definitiva, la nuova macrostruttura.

(foto Alberto Macaluso)
(foto Alberto Macaluso)

“Vogliamo ricostituire – scriveva Betti – l’ufficio bandi e finanziamenti. E mi prenderò carico della revisione del contratto di servizio con Mo.Ver., attualmente troppo oneroso per i cittadini”. Ma per ora il suddetto ufficio esiste solo nell’ipotesi di macrostruttura presentata stamani e il contratto capestro con la società che gestisce i parcheggi non ha subito modifiche.

Il decoro urbano – sottolineava Betti come terzo punto dei suoi primi 100 giorni – , un tema particolarmente sentito durante la campagna elettorale: il mio impegno sarà quello di ricostruire il cantiere comunale coordinandolo con l’ufficio verde pubblico, per una rapida gestione del decoro in città. Il decoro, non c’è dubbio, passa anche attraverso un innalzamento dei livelli di sicurezza: in tal senso sarà mia premura quella di impiegare meglio il personale della Polizia Municipale, portandolo tra le strade di Viareggio”. Sulla municipale grandi novità, almeno per ora, non le abbiamo notate.

Sul decoro invece l’amministrazione Betti, seppur con evidenti problemi di cassa, è parsa subito efficiente e attiva. Diverse le zone che sono state ripulite da erbacce, le aiuole comunale come i parchi pubblici ai giardini delle scuole. Da ricordare anche l’iniziativa che ha portato la stessa cittadinanza a prendere guanti e sacchi e ripulire la città, con gli amministratori in testa. E il tentativo (riuscito) di abbellire le panchine pubbliche sulla Passeggiata, come le opere di pulizia di alcune fontane.

“L’emergenza abitativa è uno dei più delicati problemi che la città si trova ad affrontare”, scriveva Betti. “Provvederemo  al censimento dell’edilizia popolare, alla tutela delle fasce più deboli e all’elaborazione di progetti di coinvolgimento della popolazione assistita dal servizio sociale tramite la collaborazione con le associazioni del territorio”. Per ora un censimento dell’edilizia popolare non è stato fatto, o meglio, non è stato presentato ufficialmente. Semmai, si è inasprito il rapporto con quelle associazioni – vedi l’Unione Inquilini – che tutelano le persone a rischio sfratto.

(foto Alberto Macaluso)
(foto Alberto Macaluso)

“Anche l’ambiente è una delle nostre priorità: per questo intendo avviare una verifica del piano finanziario per il servizio di smaltimento dei rifiuti, al fine di renderlo meno costoso e più efficiente nel tempo”, affermava ancora Betti. Ma anche in questo caso non è seguita alcuna novità sul sistema di smaltimento rifiuti.

“Credo che sia giunta l’ora per Viareggio – si impegnava infine Betti – di entrare a far parte dell’Unione dei Comuni della Versilia”. E questo punto, anche se parzialmente, è stato portato a compimento. Nel senso che Viareggio ha effettivamente già fatto richiesta di ammissione, ma devono ancora essere sbrigate alcune formalità perché l’adesione diventi ufficiale.

Insomma: per ora Betti pare essersi arenato, e ben pochi dei punti programmatici dei primi 100 giorni sono stati concretamente portati a compimento. Forse ha perso troppo tempo nei primi giorni, tra meeting di giunta al Parco e nomine e incarichi interni. Forse il sindaco credeva di avere le mani più libere, e si è trovato fin dai primi momenti alle prese con tensioni tra i suoi partiti di maggioranza che non si aspettava e che l’hanno rallentato nella sua azione.

Sicuramente è ancora presto per giudicare, ma per ora nei primi cento giorni di governo i viareggini hanno visto pochi cambiamenti. Pur non essendo tra gli obiettivi dei primi cento giorni, l’unica novità – tra l’altro contestata da molti, e che ha portato ad una recente raccolta firme – è stato il divieto di transito alle bici in un tratto di via Fratti. Un provvedimento che di certo non era classificabile come “urgente”, forse neanche come utile, e che comunque è sospeso a partire da ieri.

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primi 100 giorni di Betti

ultimo aggiornamento: 20-09-2013


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