VIAREGGIO. Mentre si avvicina, per effetto del cambio di amministrazione comunale, l’avvicendamento al vertice dell’Azienda Speciale Pluriservizi di Viareggio, attraverso la nomina del nuovo presidente – si parla dell’avvocato Carlo Lazzarini, candidato alle recenti elezioni amministrative con Sel – e del nuovo consiglio di amministrazione, il presidente uscente Mario Terrile scrive una lettera con la quale sente “la necessitàdi riflettere brevemente su alcuni aspetti della mia esperienza alla guida dell’azienda. Una riflessione ad ‘alta voce’ che arriva al termine di cinque anni impegnativi, ma anche densi di soddisfazioni, e che vorrei portare a conoscenza della collettività viareggina.

Che cosa è Asp. “Per iniziare, un chiarimento preliminare, non inutile né superfluo – almeno a giudicare da quello che si legge o si sente dire. L’Asp non è una società privata e neppure una ‘partecipata’: è una società pubblica, interamente di proprietà del Comune di Viareggio. Un’azienda speciale, ossia, ai sensi dell’articolo 114 del Dlgs n. 267 del 2000, un ‘ente strumentale dell’ente locale dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di proprio statuto, approvato dal consiglio comunale’.

“È uno strumento del quale il Comune si serve per conseguire certi obiettivi, e precisamente la gestione delle farmacie comunali, delle mense scolastiche, dei servizi sociali e dei cimiteri. In quanto tale, sviluppa le proprie attività su indirizzo dell’Amministrazione comunale e del Consiglio comunale e contribuisce al raggiungimento delle finalità di pubblica utilità dell’Ente Locale con efficienza, efficacia ed economicità.

Rsa troppo costosa? “Negli ultimi mesi Asp ha portato a compimento un’operazione importante, la realizzazione di una Residenza sanitaria assistenziale per anziani non autosufficienti (Rsa), in un’ala dell’ex ospedale “Tabarracci”. Questa operazione è “cresciuta” strada facendo, con una ristrutturazione più imponente e costosa del previsto, che ha comportato l’aumento della superficie coperta e dei posti letto, nonché l’acquisto dell’immobile, passato così al patrimonio della Comunità di Viareggio. Tale circostanza ha indotto alcuni ad affermare che Asp avrebbe fatto, come si dice, il passo più lungo della gamba, mettendo a rischio gli equilibri di bilancio e la solidità della stessa azienda.

“Non starò qui a ripetere i motivi tecnici, legati alle precarie condizioni statiche del fabbricato e alle prescrizioni antisismiche, che hanno consigliato – starei per dire imposto – la modifica del progetto e del piano finanziario. L’alternativa sarebbe stata l’abbandono dell’impresa con tutti gli oneri conseguenti sia di carattere economico che sociale.

“Voglio però ricordare che la decisione di realizzare nell’ala dell’ex “Tabarracci”, già occupata dai reparti di Otorino, Ginecologia e Medicina, una residenza sanitaria assistenziale per gli anziani viareggini, la maggior parte dei quali erano costretti a trovare ospitalità in strutture disseminate in Versilia, è stata presa 8 anni fa dalla giunta Marcucci, dalla Regione Toscana – nella persona dell’allora assessore alla sanità Rossi – e dall’Asl Versilia.

“L’alternativa, sia chiaro, sarebbe stata la valorizzazione edilizia, ossia la trasformazione dell’ex ospedale in appartamenti, con vantaggio finanziario per l’Asl e di qualche società immobiliare ma – di questo sono convinto – non certo nell’interesse della comunità viareggina.

“Per quanto riguarda la modifica in itinere del progetto e del piano finanziario, è bene sottolineare che il via libera non è stato dato da Asp, perché evidentemente ciò non sarebbe stato possibile, ma dall’intero consiglio comunale con votazione unanime.

“Dunque è stata la massima assemblea cittadina a decidere di fare questo importante passo in avanti, certamente condiviso dalla presidenza e dal cda di Asp. Ed è stato sempre il Consiglio Comunale a dare il disco verde all’acquisto dell’immobile dall’Asl. Abbiamo osato troppo? Il nostro bilancio adesso è in sofferenza? Sono convinto di no e sono certo che i fatti ci daranno ragione.

“Tuttavia, mi nasconderei dietro un dito se non ammettessi che Asp e il Comune di Viareggio si sono accollati un debito importante. Abbiamo fatto un investimento rilevante – circa 11 milioni di euro – che ha fortemente impegnato e impegna tuttora la nostra azienda ed il Comune, il quale, si è impegnato a contrarre un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti per far fronte all’acquisto dell’Immobile. Il bilancio aziendale non corre pericoli, tenuto conto del fatto che Asp vanta un credito di oltre 4 milioni di euro nei confronti del Comune. Un credito, sia chiaro, che corrisponde a una serie di servizi essenziali erogati da Asp, secondo le convenzioni vigenti, in tema di assistenza sociale, mense scolastiche, eccetera.

“Il forte impegno della nostra azienda vede, sull’altro piatto della bilancia, una realtà importante per tutta la cittadinanza: una Rsa moderna e funzionale, interamente di proprietà del Comune di Viareggio. Oggi questa struttura accoglie 43 ospiti su una capacità totale di 60. La sua gestione è già economica, e la situazione è destinata a migliorare, man mano che ci avvicineremo alla piena occupazione dei posti letto.

Farmacie: pubbliche è meglio. “Mi sia concessa un’altra notazione. Abbiamo letto che la precedente Amministrazione avrebbe voluto o dovuto sbarazzarsi delle farmacie comunali: è vero, ma il sottoscritto, con il conforto del Cda e del direttore, ritenendo strategico e remunerativo il settore delle farmacie comunali, si è impegnato con successo per evitare l’ipotesi di una cessione di questo servizio ai privati.

“Rivendichiamo perciò di aver dimostrato, nei fatti, la ferma volontà di mantenere la proprietà pubblica delle nostre farmacie. Anzi, abbiamo adottato una strategia che puntava ad incrementare questa risorsa per la città di Viareggio. Abbiamo aperto tre Centri di servizio con il Cup – alla Migliarina, all’ex Campo d’aviazione, al presidio sanitario Coop e in ultimo a Torre del Lago -, abbiamo trasferito la farmacia della Migliarina in una sede più idonea, abbiamo inaugurato una parafarmacia presso la Coop, con la prospettiva di sviluppi futuri.

“Dunque l’Asp è una realtà sana, che agisce nell’interesse del Comune di Viareggio e dei suoi abitanti, e davanti alla quale si aprono prospettive di ulteriore sviluppo, pur tenendo conto della crisi economica generale e della situazione debitoria.

“Fra i progetti esecutivi che aspettano di essere realizzati, cito soltanto quello relativo all’impianto cimiteriale di cremazione che, una volta costruito, darà risposta a un’esigenza sociale. Oggi il 30% delle sepolture a Viareggio avviene attraverso la cremazione, per la quale le famiglie devono sobbarcarsi maggiori spese e disagi per raggiungere Livorno o sedi anche più lontane.

“In conclusione, nel passare la mano al nuovo consiglio di amministrazione e al nuovo presidente, ai quali faccio i miei auguri di buon lavoro, sono certo che per l’Asp vi siano buone prospettive per ulteriori iniziative di crescita, sempre rivolte a vantaggio dei viareggini.”

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ultimo aggiornamento: 25-09-2013


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