VIAREGGIO. Il braccino corto viene al tennista quando la paura di vincere comincia a subentrare. Al Viareggio sta succedendo esattamente lo stesso. Gambe che diventano sempre più rigide, testa che non risponde più come dovrebbe. Ed ecco che il danno si materializza nel giro di poco. Roberto Miggiano non condanna i suoi ragazzi, li sostiene. Anche dopo una partita in cui la vittoria sembrava cosa fatta. “Inconsciamente pure stavolta siamo arretrati troppo, quasi come se ci aspettassimo di subire il pareggio – spiega il tecnico bianconero – eppure per un’ora ho visto cose positive, specie in difesa”.

A cambiare la gara, il gol del 2-1, quello che ha rimesso in corsa il Gubbio: “In quel momento dovevamo gestire meglio la palla. Questi ragazzi sono giovani e vanno aiutati. In quanto tali non riescono a tenere la concentrazione alta per 90 minuti. Purtroppo la mancanza di questa vittoria ci penalizza, ma bisogna applicarsi con maggiore lucidità. Certo, ottenere i tre punti ci avrebbe permesso di cominciare la settimana con un altro spirito”.

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ultimo aggiornamento: 06-10-2013


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