MASSAROSA. “Ai Massarosesi dico è ora di rimettere la sveglia! Questa amministrazione comunale ha massacrato chi fa impresa sul territorio, ad esempio facendo pagare il 30% della Tares a fronte di un costo generato di solo il 18% e solo apparentemente a vantaggio delle famiglie! Visto che questa amministrazione se lo riprende con l’aumento dell’addizionale comunale Irpef che ha deciso”.

Lo scrive Alberto Coluccini dell’associazione Massarosa Civica.  “Il tanto pubblicizzato patto per l’ambiente con le famiglie che promette uno sconto probabilmente fasullo – scrive Coluccini – non esiste! Dal momento che non si sa su quale prezzo di partenza, vista l’impossibilità da parte dei cittadini di qualsiasi raffronto oggettivo se non dichiarato anticipatamente dall’Amministrazione e che si è guardata bene dal fare, come invece correttezza e competenza amministrativa avrebbe voluto. Ma appare sempre più una grossa bufala poiché i vantaggi, mai bene dichiarati, sarebbero sul prossimo anno, quando la Tares non ci sarà più ma ci sarà una nuova tassa chiamata “service tax” che ingloberà diverse tasse e tutto si rimescolerà un’altra volta”.

“La gestione dei rifiuti a Massarosa ha trovato il suo punto di “equilibrio stabile” nell’inefficienza con alti costi di gestione e nella impossibilità di fatto, se non marginale, di incremento della raccolta differenziata, anche se è sempre tutto da dimostrare che con l’incremento della raccolta differenziata, obiettivo nobile e necessario comunque, le tariffe possano scendere realmente visto come e’ organizzato il sistema. Questa amministrazione e’ si campione pluripremiato di “propaganda politica”, ma è altrettanto incapace di impattare sui nostri problemi e nostre esigenze”.

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