VIAREGGIO. “Il decreto legge 102/2013 Imu, ormai nella fase finale di discussione alla Camera dei Deputati, all’articolo 6, in cui si istituisce il fondo nazionale per la morosità incolpevole, è stato modificato il comma 5, introducendo esplicitamente nella legge la possibilità per i prefetti di intervenire al fine della graduazione programmata dell’intervento della forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti di sfratto. Questa norma si unisce ad un’altra che esplicitamente prevede percorsi di accompagnamento sociale per i soggetti sottoposti a sfratto anche attraverso organismi comunali. Occorre pertanto renderci conto che la giornata nazionale Sfratti Zero, svoltasi con successo in tantissimi Comuni d’Italia lo scorso 10 ottobre, ha portato una vertenza importante a livello nazionale che si ripercuote positivamente sui territori.” A scriverlo è Michelangelo Di Beo, segretario dell’Unione Inquilini.

“Prendendo conoscenza dell’entrata in vigore di questa legge, come Unione Inquilini Viareggio chiediamo al sindaco, all’assessore al sociale e al Prefetto di Lucca di mettere immediatamente in moto questi provvedimenti, considerando che le urgenze primarie sono quelle che noi avevamo gia richiesto in passato e che ancora l’amministrazione comunale non ha fatto :

– Il Comune emani subito, qualora non già fatto, bandi o altre procedure amministrative per la morosità incolpevole, in vista proprio dei nuovi contributi stanziati dallo Stato e considerando che ha come tempo limite l’entrata in vigore di questa legge – cioè il 30 ottobre -, altrimenti rimanere fuori da questa opportunità vorrà dire far ricadere l’incapacita governativa di una amministrazione, sulle spalle della povera gente e delle famiglie sotto sfratto.

– Intervenire sui Prefetti per chiedere l’emanazione di provvedimenti di graduazione delle esecuzioni, che la legge gli dice che è sua competenza promuovere e che si applichi con ancor più determinazione il controllo delle morosità incolpevoli per farle rientrare in questo decreto.

– Intervenire su regioni e comuni per definire le procedure di “accompagnamento sociale”

– Istituire immediatamente le commissioni comunali, provinciali e regionali per il monitoraggio degli sfratti e per concordare i percorsi da casa a casa.

“L’attuazione di questi provvedimenti darebbe ulteriore respiro all’emergenza abitativa viareggina, darebbero un inizio di reale assistenza e di rispetto dei diritti umani a tutte le famiglie sotto sfratto, che per colpa della crisi hanno perso il lavoro e non arrivano più a fine mese.

“Non sarà una moratoria degli sfratti, ma quantomeno l’obbligo legislativo imposto al Prefetto e al Comune, di non poter sfrattare le famiglie, anche quelle con morosità incolpevole, fino a quando non vi sarà un’altrenativa valida che venga considerata dignitosa e quantomeno vicina al passaggio da casa a casa. Anche se questa forma di violazione della legge noi l’abbiamo denunciata alle amministrazioni più di una volta, speriamo che con questo decreto non si volti la testa ad una ordinanza dello Stato.

“Ci auguriamo, inoltre, che questo non sia l’ennesimo incentivo a utilizzare gli alberghi e le pensioni come forma di parcheggio, determinando l’ennesimo sperpero di soldi pubblici dei contribuenti.

“Se tali misure sopra elencate non verranno immediatamente messe in atto, l’amministrazione comunale sarà complice e partecipe della distruzione del welfare cittadino che già soffre gravi disfacimenti e perderà quindi l’occasione di avere un aiuto in più per risollevare la nostra emergenza comunale.”

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