FIRENZE. Raggiunto l’accordo, tra banche e Regione Toscana, per il microcredito che aiuterà migliaia di lavoratori e lavoratrici a superare una fase di difficoltà economica. Grazie a un fondo annuo di 5 milioni di euro per la durata di tre anni, la Regione consentirà a chi da mesi non riceve uno stipendio di poter accedere a un prestito personale di 3.000 euro con cui fronteggiare le necessità più impellenti.

I soggetti destinatari dell’intervento sono lavoratori e lavoratrici dipendenti, residenti in Toscana, che da almeno due mesi non ricevono lo stipendio o che sono in attesa di percepire gli ammortizzatori sociali. Agli stipendi di questi lavoratori è legato il destino di tutta la famiglia: l’intervento è destinato infatti a famiglie monoreddito, o in cui entrambi i coniugi sono nella stessa situazione.

Il prestito che la misura prevede è di 3.000 euro che saranno erogati in un un’unica soluzione e che potranno essere restituiti in 36 mesi, con una rateazione mensile.

I lavoratori e le lavoratrici che ritengono di poter accedere a questa misura possono farsi assistere dai sindacati per istruire, in forma del tutto gratuita, la pratica che dovrà poi essere inoltrata a una delle banche che ha sottoscritto l’accordo.

L’intervento regionale è rivolto da una parte a dare una garanzia totale sul prestito, dall’altra, attraverso Fidi Toscana, a coprire integralmente il costo di interessi che, secondo quanto sottoscritto oggi, saranno fissati nella misura del 4% nominale annuo.

Sarà Fidi Toscana a erogare al lavoratore il corrispettivo degli interessi entro trenta giorni dall’erogazione del finanziamento garantito. E dato che, nel primo anno, il lavoratore sarà tenuto a restituire esclusivamente gli interessi, l’intervento della Regione gli consentirà di iniziare a restituire il prestito di fatto a partire dal tredicesimo mese.

Il fondo di 5 milioni di euro annui stanziato dalla Regione, destinato in parte al pagamento degli interessi ed in parte alle garanzie, permetterà di attivare prestiti cinque volte superiori: questo consentirà nell’arco triennale in cui si articolerà questa misura di poter concedere oltre 15.000 prestiti.

Sono ben 11 la banche che sin qui hanno aderito a questo intervento di microcredito e che, vista la loro presenza sul territorio, ne permetteranno una diffusione capillare.

“E’ una misura – spiega il presidente della Toscana Enrico Rossi – che cerca di incidere sulle necessità più immediate di chi da mesi è senza stipendio o non riceve gli ammortizzatori sociali e che dunque ha bisogno di risposte concrete davanti a una domanda sempre più drammatica: come faccio ad andare avanti? Situazioni di questo tipo sono purtroppo molto frequenti in questo periodo soprattutto a causa dei ritardi dello Stato nell’erogazione della cassa integrazione: la nostra misura consentirà di dare una risposta non completa, ma sicuramente significativa: in tre anni potranno essere infatti attivati sino a 15.000 prestiti”.

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ultimo aggiornamento: 24-10-2013


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