VIAREGGIO. Un black-out letale. Oltre mezz’ora di buio assoluto, quando, invece, serviva una reazione d’orgoglio. Ighli Vannucchi non si discosta dal pensiero comune in casa bianconera secondo cui, dopo l’1-0 del Prato, è mancata la necessaria cattiveria per tentare di pareggiare: “Fino al palo di De Vena ho visto un buon Viareggio, poi abbiamo subito gol e ci siamo spenti. Questa è la storia della partita. Come contro la Paganese, ci è mancata un po’ di fortuna”.

Vannucchi non colpevolizza eccessivamente i suoi compagni, ma non nasconde che vi siano ancora troppi limiti in termini di concentrazione e intensità: “La squadra durante la settimana lavora bene e fa le cose al meglio. Ci mancano gli episodi favorevoli che ci permettano di sbloccarci a livello fisico e mentale”.

Tra sette giorni, ecco la trasferta più affascinante del campionato, quella di Lecce: “Dovremo prepararla bene, cercando di commettere meno errori. Dobbiamo approfondire quelle situazioni che ci impediscono di fare risultato. Il fatto di non segnare non mi pesa, mi preme che la squadra si sciolga e che si esprima al massimo delle proprie possibilità”.

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ultimo aggiornamento: 27-10-2013


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