MASSAROSA. “Il PDL di Massarosa ha il coraggio di alzare polveroni e strumentalizzare la sacrosanta rabbia della gente per la TARES, mentre dovrebbe chiedere scusa per una tassa che porta e porterà sempre il nome dei ministri Calderoli e Tremonti. E’ arrivato infatti il cosiddetto federalismo fiscale deciso nel 2011 (D.Lgs. 23 del 14 marzo 2011): nuove tasse comunali al posto di tagli selvaggi ai trasferimenti ai comuni. Massarosa nel 2011 riceveva 6,5 milioni dallo Stato; adesso ne riceve 2”. Così l’amministrazione comunale di Massarosa replica al Pdl e spiega gli aumenti Tares. Proprio nel giorno in cui la protesta cittadina è esplosa con forza e rabbia.

 “Con questi numeri – spiega l’amministrazione –  è impossibile fare niente di diverso. Inoltre la TARES è calcolata sulla base di un meccanismo automatico: deve coprire determinate spese che a Massarosa sommano ad € 6,8 milioni. Ed è calcolata, dai burocrati che hanno scritto la legge, in modo da penalizzare le famiglie numerose e le case piccole. E’ giusto? No, non è giusto. E ci batteremo, insieme ai cittadini perché le cose cambino. Così stanno le cose. Ma il PDL che cosa propone? E, soprattutto, cosa ha proposto quando è stato discusso il bilancio? Niente, un po’ perché non vi erano margini, un po’ perché come al solito non sanno produrre idee. Stendiamo un velo pietoso poi sulla contestazione che si spende per opere pubbliche (ma non erano tutti soldi di Larini?), dal momento che come è noto la TARES non copre queste spese. L’Amministrazione ha fatto e farà quanto in suo potere per alleviare questo salasso, sperando che da Roma arrivi finalmente una riforma equilibrata della fiscalità comunale. Il Comune di Massarosa ha stanziato il fondo più importante della Versilia per le riduzioni e le esenzioni. C’è tempo fino al 31 dicembre per fare la richiesta. Invitiamo chiunque ne abbia diritto a fare la domanda.  Il Comune di Massarosa ha istituito il patto per l’ambiente, proprio per ridurre i costi e quindi la tariffa, visto il nuovo meccanismo. Dal prossimo anno i cittadini che hanno aderito ne vedranno in bolletta i benefici”.

 “Soprattutto il Comune di Massarosa guiderà la protesta per il modo con cui sono trattati i Comuni. Quello che succede in queste ore a Massarosa, sta succedendo in tutta Italia e non è vero come qualcuno dice che a Massarosa si paga più che altrove. SI è discusso per mesi di IMU, quando si sapeva che sarebbe arrivata la TARES. L’effetto è che per non far pagare chi poteva pagare, si è caricato tutti di nuovi costi. Un’autentica ingiustizia sociale”.

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