VIAREGGIO. “Della serie: ‘I nuovi mostri’ – che, per chi non lo sapesse, è un film di Ettore Scola come tutti quelli citati qui sotto – o se preferite ‘Dramma della gelosia’ in Municipio. I capigruppi di maggioranza di Pd, Sel e Viva Viareggio Viva hanno avuto ‘Una giornata particolare’ che nell’arco di poche ore ha fatto cambiare loro radicalmente idea sulla cittadinanza a Scola. Al contrario di ieri quando hanno espresso la loro opinione critica nella conferenza capigruppo, oggi ne sono entusiasti.” Sceglie l’arma della battuta salace Rossella Martina, capogruppo della lista civica Viareggio Tornerà Bellissima in consiglio comunale, sulle dichiarazioni della maggioranza a proposito della cittadinanza onoraria conferita dalla giunta comunale a Scola.

“Decisivo è stato l’incontro con Betti, altresì detto ‘Capitan Fracassa’, avvenuto ieri sera sulla ‘Terrazza’ del Comune davanti a un piatto di ‘Maccheroni’ con il solito sugo di cicale. No, non è stata ‘La più bella serata della loro vita’, ma tant’è. Il sindaco infatti li ha redarguiti ricordando che loro sono una ‘Famiglia’ e non devono fare la ‘Concorrenza sleale’.

“Anche l’assessore Dal Pino ha cercato di commuoverli ricordando loro che ‘C’eravamo tanto amati’ e che lui è un ‘Giovane povero’ e che Scola viene gratis: non potevano dirgli di no. Ma decisivo è stato l’incontro con chi-ne-fa-le-veci, Alessio De Giorgi, il quale con il solito savoir-faire li ha apostrofati con ‘Brutti, sporchi e cattivi’ perché lo avevano contraddetto.

“Il capogruppo del Pd ha cercato di tergiversare e prendere tempo dicendo ‘Se permettete parliamo di donne’, ma non ha funzionato. Anzi è stato spedito a quel tal paese. Gli altri due capigruppo sono subito andati a cercarlo e quindi ci domandiamo: ‘Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso?’.

“Non lo sappiamo, ma una cosa è certa e noi vogliamo fermamente crederci: ‘Un altro mondo è possibile’, anche a Viareggio.”

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“Bene la cittadinanza onoraria a Scola, ma devono essere definiti i criteri di conferimento”

“Hai una pensione di 600 euro? Sei troppo ricco per avere l’esenzione sulla Tia”