VIAREGGIO. “In modo assolutamente sciatto, insufficiente e senza alcuna motivazione seria la nostra beneamata giunta comunale con a capo il sindaco Betti ha voluto a tutti i costi conferire ad Ettore Scola una cittadinanza onoraria che aveva trovato tra contrari e critici il riconoscimento della non opportunità di una tale delibera da parte del Consiglio Comunale”.

Lo scrive Antonio Cima, capogruppo del Pdl a Viareggio. “Si badi bene che mentre il consiglio comunale rappresenta l’intera comunità viareggina, la giunta rappresenta solo chi la ha eletta e quindi poco più del 20% dei viareggini. Senza titolo alcuno Betti ha voluto andare avanti nonostante la precisa, responsabile e secca lettera inviata al sindaco ed all’assessore competente dalla presidente del consiglio comunale Romanini”. La stessa Romanini infatti aveva preso le distanze dalla decisione, affermando che aveva già rilevato la non unanimità della scelta de parte dei consiglieri. Non certo un fatto irrilevante, visto che si parla di una cittadinanza onoraria, che invece dovrebbe trovare larghi consensi.

“Non hanno tenuto conto di niente – scrive Cima – anche di precedenti noti e correttamente affrontati dalla giunta Lunardini che di fronte al diniego delle sinistra non portò una pratica di sicuro e migliore spessore, preferendo senza polemiche seguire altre strade più moderatamente accettabili”.

“Davanti ai tanti e seri problemi della città, il sindaco Betti si cura di cittadinanze onorarie senza fondamento e addirittura il giornalino del Comune datato 2 novembre  annunciava già il conferimento della suddetta cittadinanza onoraria di cui trattasi così come l’assessore regionale Scaletti ha fatto in anteprima.

“Sfortunatamente il consiglio comunale non ha dimostrato la stessa disponibilità. Da parte mia sto esaminando attentamente quanto previsto dall’articolo 7 del Regolamento del Consiglio Comunale in materia di conflitti di attribuzione, riservandomi di convocare sulla materia la Commissione statuto che ho l’onore di presiedere. Comunque il sindaco e la giunta non hanno perso occasione di fare una ennesima brutta figura e se un consiglio posso dare a Ettore Scola è quello di non accettare questa umiliazione frutto di pochezza politico amministrativa”.

Di sicuro il braccio di ferro intrapreso dalla giunta e dal sindaco in particolare è un episodio che rappresenta un precedente, e che forse nessun sindaco della Versilia si era mai arrogato il diritto di pretendere. Una cittadinanza onoraria dovrebbe essere sposata dall’intera comunità, o dalla sua grande maggioranza. E invece, in questo caso, non solo l’opposizione, ma anche parte della maggioranza non è d’accordo. E il sindaco che fa? Se ne frega e va avanti per la sua strada, bypassando anche il consiglio comunale e imponendo la scelta di giunta?  E siamo sicuri poi che un regista del calibro di Ettore Scola sia così contento di ricevere una cittadinanza onoraria sapendo che gran parte della città non lo vorrebbe? Questa, comunque vada a finire, è una grande gaffe dell’amministrazione di centrosinistra in carica. Senza considerare un’altra cosa: siamo proprio sicuri che la cittadinanza a Scola sia una tale priorità per Viareggio da doverci spendere tempo, forze e risorse in questo modo?

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