VIAREGGIO. Costa 200 euro alla Pallavolo Oasi e 150 al VVF Tomei Livorno peraltro recidivo (“100 euro di multa per comportamento dei propri sostenitori, reiterate e gravi minacce al dg durante e fine gara a parte di un sostenitore”, come si legge dal precedente comunicato federale), il tafferuglio che si è scatenato sabato scorso a Viareggio, durante il match valido per il 5° turno della serie D femminile.

I racconti del presidente dell’Oasi Sabrina D’Alessandro e del capitano Giamaica Lenzi vedono nell’esultanza giudicata eccessiva del dirigente del  Livorno (Avanzoni, ammonito con 2 penalità per condotta maleducata) al raggiungimento del pareggio nel conto set (2-2) il fattore scatenante.

Che il match fosse un match caliente è stato evidente da subito ed anche Francesconi, coach dell’Oasi è stato redarguito dal direttore di gara con un giallo, ma che si arrivasse dalle consuete proteste più o meno focose alle vie di fatto, di sicuro non era nei programmi e soprattutto negli immaginari di nessuno.

“A fine quarto set, il dirigente livornese si è alzato di scatto ed è entrato in campo, si è girato verso noi atlete ed ha iniziato ad urlare ed inveire verso noi scuotendo le mani per esultare”, ha raccontato il capitano viareggino Lenzi.

Da lì all’invasione di campo è stato un attimo, come spiega D’Alessandro: “I nostri sostenitori, non contenti dell’arbitraggio, stavano esprimendo il loro disappunto, quando un sostenitore di Livorno ha dato il via all’invasione di campo, aggredendo uno dei nostri”.

Da li alcuni spettatori sono venuti alle mani, il direttore di gara sembra essere stato strattonato ed un’atleta dell’Oasi ha rischiato lo svenimento per lo spavento, mentre altri spettatori hanno placato gli animi. Il tutto è durato non più di 10’ (5’ per la federazione) durante i quali il match è rimasto sospeso. Match che poi è ripreso dopo che il pubblico a bordo campo è stato fatto salire in tribuna.

Il presidente viareggino vorrebbe andare avanti e non parlare più di questa giornata negativa per tutto il movimento: “Vorrei che non se ne parlasse più, è stato davvero un momento spiacevole che poco a che fare con lo sport, sarebbe importante che tutti prendessero qualcosa da quanto accaduto sul nostro campo – ha dichiarato D’Alessandro, che puntualizza -. Vorrei che fosse chiaro che per noi il risultato non è mai stato in discussione (l’Oasi ha ceduto a Livorno al tie-break ndr), e che i nostri sostenitori niente avevano contro la tifoseria avversaria. Il nostro disappunto era rivolto all’arbitraggio”.

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ultimo aggiornamento: 22-11-2013


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